“L’area industriale di San Nicola di Melfi sia candidata alla realizzazione di una delle ‘Hydrogen Valley’ previste dal Pnrr“.
È la richiesta, forte, che arriva dal sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, il quale sulla questione ha incontrato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, per consegnargli un apposito dossier.
L’intervento arriva a pochi giorni dalla scadenza dell’avviso pubblico del Ministero della Transizione ecologica che chiede alle Regioni di candidare aree industriali:
“Per la creazione di centri di produzione e distribuzione di idrogeno, prodotto utilizzando unicamente fonti di energia rinnovabili”.
Un passaggio storico rispetto al quale la Basilicata non può rimanere spettatrice.
Il sindaco Maglione sottolinea:
“L’area industriale di San Nicola di Melfi è una risorsa fondamentale per la regione, e sono già in corso diverse iniziative locali e regionali per aumentare la produzione industriale per Stellantis e per tutto l’apparato produttivo insediato, ivi compreso quello del settore alimentare che a Melfi ha presenze rilevanti (Barilla, Preziosi Food-Salati Preziosi, l’Agroalimentare, Candeal Commercio, Gargill ed altri.
La possibilità di realizzare impianti di idrogeno verde di dimensioni rilevanti in area industriali dismesse in prossimità del polo, rappresenta un ulteriore supporto diretto ed indiretto per aumentare l’attrattività imprenditoriale dell’area.
Infatti l’idrogeno verde potrebbe contribuire non solo ad una decarbonizzazione del contesto industriale esistente, grazie ad una riduzione significativa delle emissioni di CO2 e degli inquinanti derivanti dall’impiego dei combustibili fossili, ma anche attrarre nuovi investitori, favorendo la crescita dell’occupazione sul territorio e la promozione della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione.
Essenziale la centralità dell’area Industriale di Melfi, situata nella zona Nord della Basilicata e strettamente connessa alle infrastrutture viarie che avviano i collegamenti con le confinanti Regioni Puglia e Campania attraverso le due arterie autostradali A16 Napoli-Canosa/Bari e A14 Bologna/Taranto nonché alla rete ferroviaria Napoli – Bari alta velocità con diretto collegamento alle tratte Milano/Lecce e Roma/Taranto.
In prossimità dell’area industriale esistono già diversi impianti di produzione da energia rinnovabile, sia da fonte solare che eolica, ed altri sono in fase di costruzione e/o sviluppo, così come sono inoltre presenti le infrastrutture civili ed elettriche utili alla produzione, immissione, commercializzazione e trasporto del prodotto energetico.
Dunque, è per questi motivi che si ritiene che la Basilicata del Nord, terra particolarmente ricca di acqua e luogo strategico per le connessioni infrastrutturali con il resto del Paese e dell’Europa, grazie alla presenza del più grande insediamento industriale italiano nel settore automotive ed il posizionamento sulla direttrice del corridoio TEN-5, possa essere candidata per la realizzazione di una “Hydrogen Valley”.
Anche perché, in considerazione di queste importantissime potenzialità del territorio, sono in avanzato stato di sviluppo diverse progettualità capaci di realizzare, già entro i prossimi due anni, una produzione di idrogeno verde che supera i 18 milioni di Kg all’anno, con piani di investimenti di oltre 300 milioni di euro.
Facendo così della Basilicata una regione protagonista della transizione energetica.
La sfida, insomma, è lanciata”.