Come riportato da tgcom dopo il gas la Russia minaccia anche la “guerra del grano”.
“Venderemo cibo e prodotti agricoli solo ai Paesi amici“, ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.
Sostenendo che i prodotti alimentari a disposizione della Russia sono sufficienti a soddisfare le esigenze interne, Medvedev ha affermato: “Forniremo cibo e raccolti solo ai nostri amici (fortunatamente ne abbiamo molti, e non sono in Europa e Nord America).
Non forniremo invece i nostri prodotti agricoli ai nostri nemici, da cui non compreremo nulla”, ha aggiunto l’ex presidente russo.
Una minaccia che la Coldiretti ha subito quantificato per le possibili conseguenze nel nostro Paese.
L’Italia, ha spiegato, “lo scorso anno ha importato dal Paese di Putin circa 153 milioni di chili di grano, dei quali 96 milioni di chili di tenero per la panificazione e 57 milioni di chili di duro per la produzione di pasta“.
“La Russia – ha sottolineato ancora l’associazione – è diventato il principale esportatore mondiale di grano.
A preoccupare l’Italia sono soprattutto le difficoltà nelle semine primaverili di cereali in Ucraina che – ha osservato ancora la Coldiretti – saranno praticamente dimezzate su una superficie di 7 milioni di ettari rispetto ai 15 milioni precedenti all’invasione della Russia, che sta bloccando anche le spedizioni dai porti del Mar Nero”.
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