Quest’anno con il caro scuola arriva anche l’aumento dell’assicurazione, un’amara sorpresa per gli italiani già alle prese con rate dei mutui insostenibili e con il carrello della spesa sempre più costoso.
Come spiega today, “in tempi non sospetti Assoutenti aveva già denunciato un trend al rialzo delle tariffe Rc auto, segnalando un aumento nel primo trimestre dell’anno del 4 per cento.
Circa 15 euro ad assicurato, ma considerando che in Italia circolano 43 milioni di veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni di autovetture, il rincaro delle polizze per la sola categoria degli automobilisti ammonta a quasi 490 milioni di euro su base annua.
Secondo il presidente Furio Truzzi le imprese assicuratrici starebbero sfruttando l’inflazione per incrementare le tariffe Rc auto.
“Un aumento del tutto ingiustificato, considerato che negli anni della pandemia le compagnie di assicurazioni hanno incamerato lauti guadagni grazie ai limiti alla circolazione privata e alla drastica riduzione dei sinistri stradali. Per questo chiediamo al governo di accendere un faro sulla fiammata dell’Rc auto, convocando Mister Prezzi e la Commissione di allerta rapida, al pari di quanto fatto per pasta e biglietti aerei”.
Poi sono arrivati i dati di luglio a conferma del trend al rialzo delle tariffe sull’Rc auto.
L’Aiped, associazione italiana dei periti estimatori danni, segnala aumenti dei costi del 3,3 per cento rispetto allo scorso anno, pari a circa 12 euro a polizza.
Una percentuale che “porta la tariffa media a 374 euro a polizza e determina una maggiore spesa per gli assicurati pari a 390 milioni di euro”, afferma il presidente Luigi Mercurio.
Molto più alta la stima dell’Osservatorio di Segugio.it, che a luglio rileva un premio medio lordo di 437,56 euro, il 21% in più rispetto a quanto registrato nello stesso mese del 2022.
I picchi più alti si sono registrati in Valle d’Aosta (+42,50%), Umbria (+28,83%), Lombardia (+28,71%) e Molise (+28,28%)”.