Il consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto per aiutare imprese e famiglie alle prese col caro bollette.
Riporta today:
“Le misure a sostegno di famiglie e imprese contro caro energia, specifica il ministero dell’economia e delle finanze (Mef), sono state ridisegnate su base trimestrale tenendo conto sia dell’andamento dei prezzi dell’energia, sia dell’obiettivo di favorire il risparmio energetico.
Le risorse stanziate sono pari a 4,9 miliardi di euro.
La novità più succosa è che nel decreto viene previsto un nuovo incentivo al risparmio per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che a partire dal prossimo 1° ottobre al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento.
Secondo una nota del Mef i criteri per l’assegnazione verranno definiti con decreto del ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze.
Inoltre, l’Arera determinerà le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche.
Gli oneri di sistema e il taglio dell’Iva sul gas
‘Per il gas – si legge nel testo – è confermata nel prossimo trimestre’ la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema.
Inoltre è stata ‘prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.
In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso – spiega ancora il decreto – il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è confermato solo per il mese di aprile e sarà in misura ridotta (pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente)’.
Nella bozza non si fa invece riferimento agli oneri sull’elettricità che rappresentano circa il 20% del costo annuo in bolletta e che quindi dovrebbero tornare in vigore. L’aggravio di costi verrebbe comunque compensato, almeno in parte, dal calo delle tariffe sul mercato. In effetti, secondo le stime, il prezzo della luce dovrebbero scendere di un altro 20% per effetto del calo del costo del gas, il combustibile più utilizzato per produrre energia elettrica.
Il bonus sociale e le agevolazioni per le imprese
A sostegno dei cittadini con redditi più bassi è stato prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale, lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro.
Le imprese potranno invece continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.
Il decreto, inoltre, dispone che ‘per l’anno di imposta 2022 agli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica è garantita, per la componente riconducibile all’energia ceduta, un regime di tassazione più favorevole basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica, determinato dall’Arera e il valore di 120 euro/MWh'”.