Oggi è giovedì grasso.
Il giovedì grasso è il primo giorno di festa del Carnevale romano.
Un periodo che culminerà con il martedì grasso.
Il giorno seguente (mercoledì delle ceneri) inizierà infatti la Quaresima (periodo di digiuno e penitenza) che porta alla Pasqua.
Ma perché si chiama proprio così?
Tutti i giorni “salienti” del Carnevale (il giovedì di apertura e il martedì successivo di chiusura) si definiscono “grasso”.
Questo, per tradizione, è un nome dato perché si festeggia e si “fa scorte di cibi grassi” in vista del periodo di “magro” della Quaresima.
A Firenze, esso prende il nome di Berlingaccio: ricorda un tipico piatto che è molto simile ad un ciambellone, il berlingozzo.
A Venezia, invece, in questa giornata si ricorda la vittoria della Serenissima a seguito della quale fu ordinato ai macellai di decapitare i tori come simbolo dell’abbattimento degli ostacoli.
Il Carnevale non ha una data fissa perché la festa è legata alla Pasqua che varia di anno in anno.
Il Carnevale infatti segna l’inizio della Quaresima (quaranta giorni prima di Pasqua).
Come riporta Il Giorno:
“La Pasqua si celebra infatti nella domenica successiva al primo plenilunio dopo la primavera (l’equinozio di primavera cade il 21 marzo).
Quindi la Pasqua si fissa la prima domenica dopo il primo plenilunio a partire dalla data dell’equinozio.
A causa della durata delle fasi lunari la Pasqua può quindi cadere fra il 22 marzo e il 25 aprile (inclusi).
A seconda di questa data il Carnevale sarà ‘basso o alto'”.