Il 2 maggio 1999, a Roma, in una Piazza San Pietro gremita di fedeli Papa Giovanni Paolo II proclama beato Padre Pio, il Frate di Pietrelcina, già destinatario di immensa venerazione popolare.
Alla cerimonia assistono trecentomila persone provenienti da ogni parte del mondo.
Queste le parole pronunciate dal Santo Padre:
“Questo umile frate cappuccino ha stupito il mondo con la sua vita tutta dedicata alla preghiera e all’ascolto dei fratelli”.
Il 16 giugno del 2002, davanti a trecentomila fedeli e devoti, il Papa proclamerà Padre Pio Santo.
A diventare santo padre Pio ci ha messo quasi 18 anni: il processo di canonizzazione era infatti cominciato il 23 marzo 1983 a San Giovanni Rotondo (Foggia).
Il 18 dicembre 1997 Giovanni Paolo II lo aveva proclamato venerabile in seguito al riconoscimento della “eroicità delle virtù”.
Lo stesso Papa, il 2 maggio 1999, lo ha proclamato beato.
Subito dopo la beatificazione sono cominciati i passi per farlo santificare.
Evento determinante il riconoscimento di un miracolo attribuito alla sua intercessione.
Per Padre Pio c’è “stato quasi l’imbarazzo della scelta” tra i numerosi miracoli che gli vengono attribuiti.
Dopo molte indecisioni il postulatore ha scelto, e presentato alla Congregazione vaticana per le cause dei santi, quello riguardante la guarigione del piccolo Matteo Pio Colella.
La “inspiegabilità della guarigione è stata riconosciuta il 22 novembre dall’apposita commissione di medici”.
Sono tuttora innumerevoli i miracoli che vengono attribuiti al frate nato a Pietrelcina il 25 maggio 1887 e morto a San Giovanni Rotondo il 23 settembre 1968 e che per 50 anni, dal 1918, si dice che abbia avuto le stigmate sulle mani, i piedi e il costato.