Oggi, 4 Marzo, intercorre un anniversario amaro da ricordare.
Proprio oggi, sei anni fa, si consumava una tragedia nel Comune di Rionero: la giovane 23enne Mascia ha lasciato precocemente questo mondo a causa di un’aneurisma celebrale fulminante, calata come un fulmine a ciel sereno sopra di lei al termine di una normalissima serata lavorativa in pizzeria.
Vi avevamo già parlato di lei e della sua storia, di come amici e parenti la ricordino con estrema tenerezza e affetto per la sua grande umanità trasmessagli dalla nonna, donna che l’ha amata e cresciuta a Ripacandida (PZ) essendo, la giovane ragazza, orfana di madre sin dall’età di due anni.
A dimostrazione della sua generosità, nel Dicembre del 2011, poco prima del grave accaduto, Mascia e i suoi amici avevano organizzato una raccolta di regali che provvidero a consegnare, travestiti da Babbi Natale, a tutti i bambini delle scuole di Ripacandida.
Per omaggiare il ricordo di Mascia, si è ripresa l’iniziativa dei doni nelle scuole che la giovane fanciulla aveva inaugurato e lo scorso 22 Dicembre si è tenuta la prima edizione di “Babbo Natale nelle scuole” promossa dall’associazione Acli “I Fiori del Vulture”.
Grazie a questo lodevole gesto, non solo si sono resi felici i bambini delle scuole materne ed elementari, ma si è dato modo a tutti di riscoprire la bellezza dell’altruismo, insegnamento che Mascia ha, inevitabilmente, trasmesso alle persone che la circondavano attraverso il suo amore per il prossimo.
Il cugino di Mascia, Donato Chiarito, in questo triste anniversario la ricorda così:
“Sei anni senza te.
Sei lunghi anni senza sentire la tua voce, senza un tuo abbraccio, senza il tuo splendido sorriso.
In questa notte, puntualmente, non possono che passarmi per la mente come dei flash tutte quelle immagini di quella terribile notte.
Notte che ha sconvolto la mia vita!
Eh chi se la dimentica quella notte!
Notte seguita, si, da un nuovo giorno, ma dal primo dei lunghi giorni senza te.
Quel terribile 4 Marzo 2012 che ti ha strappato alla vita a soli 23 anni.
Te ne sei andata di notte, all’improvviso, perché in quella notte c’era bisogno di una nuova stella in cielo.
Quante volte ho pensato di mollare la presa, ma sei tu a farmi resistere quei dieci secondi in più, sei tu che mi fai tornare a sorridere.
Mascia, vita mia, io so che non sbaglio a guardare il cielo e a dirti grazie quando torno a sorridere.
Però mi manchi da morire!!!
Riposa in pace mio piccolo Angelo”.
La scomparsa si Mascia ha segnato un dolore profondo nella vita e nei cuori di quanti l’hanno amata e che oggi vanno avanti all’ombra del suo ricordo.