Al termine dell’attività investigativa operata da personale della DIGOS diretta dal V.Q.A. Geltride Michele – collaborato dal personale del Commissariato di Melfi, diretto dalla dott.ssa Luciana Laguardia, ed al termine del previsto iter burocratico/normativo, sono stati emessi DASPO per anni uno nei confronti di otto tifosi del Melfi – tra cui una minorenne – e di anni tre nel confronti di un nono tifoso.
Tutti, nel corso dell’incontro calcistico Melfi – Rionero, disputatosi il giorno 30 Settembre 2018 e valido per il campionato di Eccellenza Lucana, si resero responsabili, a vario titolo, di atti di intemperanza che determinarono criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica nel corso dell’incontro calcistico.
Nello specifico, all’arrivo della tifoseria opposta, i supporters locali intonarono prima cori contro l’avversa tifoseria e poi iniziarono un lancio di oggetti contundenti e artifizi pirotecnici, alcuni dei quali finirono anche in campo, costringendo il dirigente del servizio a trattenere i calciatori e la terna arbitrale negli spogliatoi, facendo tardare l’inizio della partita, iniziata solo dopo essersi calmati.
Una calma raggiunta con la mediazione della dirigenza di entrambe le compagini sportive, seppur solo apparente, poiché nel corso dell’incontro i tifosi del Melfi continuarono il lancio di oggetti contundenti favoriti da alcuni ultras, impropriamente posti alla vendita di bibite, i quali cedettero ai propri amici bottigliette di acqua senza privarli dell’apposito tappo, come, invece, intimatogli dal dirigente del servizio, disattendendo volutamente gli ordini impartitigli.
Ragioni di opportunità hanno portato il personale operante a desistere, in quel momento, dall’identificazione, per poi dar vita al prosieguo dell’attività info-investigativa attraverso la visione delle telecamere interne all’impianto sportivo ed al relativo riconoscimento degli stessi autori degli insani gesti.