Erano mesi che si vociferava sulla mancanza della figura di guardia cardiologica notturna all’Ospedale di Melfi.
Ad oggi è arrivata l’ufficialità.
A denunciare la situazione è il Consigliere Luigi Simonetti, che fa sapere:
“E’ ufficiale, con una comunicazione della direzione sanitaria aziendale, la guardia cardiologia notturna è soppressa!
Per mesi ho sollecitato l’amministrazione comunale, dentro e fuori dal Consiglio, sulla necessità di interventi decisi verso il governo regionale per scongiurare quello che era nell’aria!
Ma nulla, il silenzio ed il disinteresse più assoluto!
Una ottusa ed incomprensibile acquiescenza che non presagisce nulla di buono. Spero non accada mai nulla di irreparabile, in caso contrario le responsabilità saranno chiare ed evidenti!
Io non mi rassegno a far scivolare verso la marginalità la sanità pubblica di questo territorio.
L’ospedale di Melfi non può essere una scatola vuota. Il governo regionale dovrà rispondere direttamente della disorganizzazione degli attuali servizi sanitari e della assenza di programmazione sull’ospedale di Melfi!
La prospettiva non può essere che potrà curarsi solo chi ha le risorse economiche per farlo. Il diritto alla salute va garantito a tutti in egual misura!”.
Ha poi incalzato anche il Conigliere Comunale Enzo Bufano:
“Il 19 luglio scorso il Consiglio comunale di Melfi, su espressa proposta del gruppo consiliare del PD, all’UNANIMITÀ aveva approvato un ordine del giorno che tra le altre cose, nel dichiarare la netta contrarietà alla soppressione del servizio di guardia cardiologica notturna, impegnava il sindaco (che ha votato a favore!) a convocare URGENTEMENTE qui a Melfi una commissione con la presenza dell’assessore regionale alla sanità e il direttore generale del San Carlo e contestualmente convocare un tavolo tecnico con tutti i sindaci dell’area Vulture-melfese al fine di impedire la soppressione di un servizio così delicato e importante nonché decidere le iniziative necessarie da intraprendere per impedire spoliazioni rispetto ad una situazione già critica dell’Ospedale di Melfi e della sanità territoriale.
A distanza di quasi TRE MESI, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, NULLA di tutto questo purtroppo è stato fatto, e oggi registriamo che l’azienda ospedaliera, nel colpevole silenzio tombale di chi doveva intervenire, ha soppresso tale importante servizio.
Oltretutto, a rendere ancora più incomprensibile tale scelta scellerata, c’è da rimarcare che presso l’Ospedale di Melfi da diversi anni non è consentito neanche l’atterraggio notturno del servizio di elisoccorso.
Se a questo si aggiunge la situazione già critica che sta vivendo il 118…
Ma è possibile che tutto questo non preoccupi minimamente chi ci governa sia a livello locale che regionale???
Noi comunque non siamo disposti ad arrenderci e pertanto ci attiveremo su ogni fronte per impedire tali ingiuste spoliazioni.
Ne vale della salute dei cittadini della nostra comunità e di tutto il Vulture Melfese”.