Pubblichiamo di seguito la nota del consigliere di maggioranza del comune di Melfi, Pietro Monico (PD), sulle vicende che stanno interessando in questi giorni l’ospedale della città federiciana.
“La questione Ospedale va certamente affrontata perché non ci sono dubbi, con la salute non si scherza. Va fatto però con serietà e fermezza, non mistificando all’inverosimile la realtà.
Il “Riordino” Sanitario così come approvato qualche tempo fa dal Consiglio Regionale ha destato in noi molte perplessità (d’altronde ne abbiamo discusso apertamente in Consiglio Comunale assieme alla nostra comunità, non nascondendo tutte le nostre criticità che in quella occasione ho avuto modo di motivare).
In queste ore la nostra Città è stata “attaccata” da una serie di messaggi virali che non hanno fatto altro che generare inutile allarmismo. Si può mai credere a quanto si legge? Si può mai pensare che con un colpo di spugna dal 1° Giugno l’Ospedale di Melfi venga chiuso ermeticamente ?
Mi sembra una vera follia.
Ho l’impressione che si sia innescato un pericoloso e falso meccanismo comunicativo che non può portare certamente vantaggi se non a chi ha interesse a generare confusione. Cosa diversa è continuare a lavorare per comprendere fino in fondo e concretamente ciò che accadrà ai singoli servizi. Noi lo stiamo facendo. In questa direzione bene ha fatto la Sezione del Pd di Melfi a costituire immediatamente un tavolo tecnico per affrontare il tema e provare a comprendere la realtà delle cose.
Cosa diversa è ascoltare gli operatori per immaginare percorsi condivisi e consapevoli. Le carriere politiche non si costruiscono con la paura. Ne sono consapevole ed estremamente convinto.
Anche per questo voglio sottolineare l’importanza del confronto, lo stesso che abbiamo cominciato in quel Consiglio Comunale aperto con il Presidente della Regione Marcello Pittella e i vertici di Asp e San Carlo. Solamente utilizzando l’arma del confronto consapevole e serio che riusciremo a far prevale le nostre ragioni per il bene di tutta la comunità. Lasciamo le strategie comunicative ai professionisti perché abbiamo il dovere di comprendere per poter dare soluzioni.
Dicevo del confronto istituzionale.
Lo stesso che ci porta a dire che sono in corso le procedure per l’assunzione di anestesisti e che sono in atto le procedure di avviso per 2 pediatri rispettivamente a Melfi e Lagonegro e 2 Endoscopisti per Melfi. Altro che chiusura totale, e poi il 1° Giugno!
La politica è spesso interpretata come abuso, come luogo del malaffare diffuso. Io credo invece che, al contrario, sia il luogo dove si possa lavorare per superare i problemi di una comunità a patto che lo si faccia con serietà e correttezza.
A chi mistifica la realtà dico che non è con la paura, con le false informazioni che si recupera consenso o credibilità. Ed allora ripristiniamo l’ordine perché solamente se si va tutti nella stessa direzione che sarà possibile essere più credibili nel rivendicare le proprie istanze”.