Proprio qualche settimana fa parlavamo del punto nascita dell’ospedale di Melfi che riscontra sempre più ottimi risultati.
Infatti il nostro ospedale, fiore all’occhiello dell’intera Basilicata, viene sempre più spesso scelto da partorienti provenienti anche da fuori regione.
Il nosocomio eccelle anche per umanità e professionalità come scriveva un paziente proveniente dalla vicina Puglia e qui sottoposto ad un delicato intervento.
Ecco quindi le ultime novità dal Comune di Melfi sull’evoluzione della struttura sanitaria:
“Un confronto istituzionale aperto, franco e concreto è l’unica via per affrontare le tante questioni che riguardano lo sviluppo e i servizi sul nostro territorio, evitando strumentalizzazioni politiche e sterili passerelle post-elettorali.
Così è anche, anzi soprattutto, per un argomento essenziale come la salute, che tocca tutti i cittadini.
Nel solco della stretta collaborazione tra i sindaci dell’area, consolidata negli ultimi mesi con importanti risultati già raggiunti, si inserisce il consiglio comunale aperto che si è tenuto a Rionero il 1 luglio, in presenza dell’assessore regionale Fanelli e di diversi parlamentari e amministratori del territorio.
La posizione ribadita nei confronti del decisore regionale, in primis da parte dei sindaci di Rionero e Melfi, Maglione e Di Nitto, è chiara: il programma nazionale equità nella salute con una maggiore copertura degli screening oncologici e la missione 6 del PNRR per il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture socio sanitarie di prossimità (case della comunità, ospedali di comunità, centrali operative territoriali) non possono prescindere dalla più generale programmazione di settore, che coinvolge prima di tutto la tutela e il potenziamento dei presidi ospedalieri radicati sul territorio, a partire dall’IRCCS CROB, investendo maggiormente sulla ricerca perché dove si fa ricerca si cura ancora meglio e dall’ospedale di Melfi, provando ad azzerare le eventuali criticità.
Chiari anche i passaggi da compiere.
Essenziale la mappatura completa dei fabbisogni di salute e assistenza dei cittadini, che è il presupposto per un efficace piano sanitario regionale capace di ottimizzare le prestazioni erogate, diminuire le liste di attesa e costruire un sistema davvero integrato, con una giusta collaborazione fra strutture pubbliche e private e una dotazione adeguata di personale.
Nell’immediato occorre ripristinare i servizi trasferiti o sospesi durante la pandemia, potenziare la dotazione di personale medico e paramedico e stabilizzare i precari”.
In particolare, ha ribadito il sindaco Maglione:
“non si può ulteriormente tollerare la situazione del distretto sanitario di Melfi, tuttora senza direttore, retto da un facente funzioni prossimo al pensionamento.
Riguardo all’ospedale di Melfi San Giovanni di Dio, intanto, si registra un primo risultato importante, frutto della leale e sinergica collaborazione fra l’amministrazione comunale e la Regione: la prossima apertura del nuovo padiglione, che ospiterà le nuove sale operatorie, alcuni reparti, la risonanza magnetica e nuovi macchinari altamente tecnologici.
L’opera è stata oggetto di collaudo nei giorni scorsi, dopo anni di lavori, anche grazie alla serrata azione persuasiva del sindaco sulle strutture regionali.
Il tavolo resta quindi aperto e l’attenzione alta: la disponibilità manifestata dalla giunta regionale nel corso della riunione è un segnale positivo importante, su cui si terrà alta la guardia”.