Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa dalla Fials.
Scrive il segretario provinciale Giuseppe Costanzo:
“La Fials diffida l’Irccs-Crob e chiede un coordinatore per il reparto allo stremo.
Turni di 13 ore, riposi dopo 12 giorni.
Il principale sindacato autonomo del comparto ha denunciato da tempo l’insostenibilità della situazione dei lavoratori in alcuni reparti del polo oncologico della Basilicata e oggi torna a evidenziare la difficile condizione di disagio lavorativo vissuto quotidianamente in alcune Unità Operative dell’Istituto.
Nell’Hospice la carenza di personale Infermieristico ed O.S.S., più volte denunciata e mai recepita nella sua gravità, determina serie difficoltà e disagi non più tollerabili.
Con questo organico è estremamente difficoltosa la programmazione dei turni di lavoro e si richiede, spesso, di coprire i posti vacanti chiamando in servizio il personale a riposo.
Gli OSS prestano servizio per oltre 13 ore consecutive in un reparto ad elevata complessità assistenziale.
Ciò li costringe a fruire del riposo settimanale dopo 12 giorni di lavoro, più del doppio del normale, ponendo a rischio la loro sicurezza e quella dei pazienti.
Gli ordini di servizio dovrebbero rispondere a situazioni obbliganti e imprevedibili ma sono ormai quotidiani.
Peraltro, gli infermieri lavorano senza l’OSS nei turni diurni e notturni, aggravando la già insostenibile usura psico-fisica foriera di infortuni e malattie.
Questa situazione compromette gravemente i livelli essenziali di sicurezza, considerando anche le molteplici e specifiche attività da svolgere nell’Hospice con un numero esiguo di personale e di operatori di supporto (OSS).
Il prezzo principale lo pagano i pazienti, malati terminali per i quali non è più possibile svolgere un’adeguata assistenza anche per l’evidente difficoltà di accompagnarli nelle ultime fasi di vita con un appropriato sostegno medico, psicologico e spirituale.
L’assistenza fornita dall’Hospice include la tutela del paziente, la sorveglianza continua, la formazione permanente e aggiornamento di tutti gli operatori sanitari nel campo specifico, la ricerca e innovazione in approcci e procedure nelle cure palliative.
Tale impegno e il conseguente monitoraggio della performance di tutto il personale, deve essere necessariamente assolto con un incarico di Funzione per la cui nomina immediata insistiamo.
In definitiva alla luce di tutto quanto sopra segnalato, denunciato e auspicato, diffidiamo l’Irccs-Crob dal continuare nell’attuale condotta di assoluto disinteresse, precisando che adotteremo quanto di più opportuno si renda necessario per la tutela dei diritti e della salute dei lavoratori”.