PALAZZO, 32ENNE IN CARCERE A MELFI PERCHÈ…

I Carabinieri della Compagnia di Venosa hanno arrestato un 32enne pregiudicato originario del luogo.

I militari della Stazione Carabinieri di Palazzo San Gervasio, infatti, rintracciavano l’uomo presso l’abitazione dei suoi prossimi congiunti traendolo in arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza presso il Tribunale di Vercelli.

Il provvedimento era scaturito da reiterate violazioni alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali – cui lo stesso si trovava sottoposto in relazione a pregresso reato di tentata estorsione – commesse tra il 18 Ottobre ed il 26 Dicembre di quest’anno, quando l’uomo si era reso addirittura irreperibile nella località piemontese dove era emigrato da tempo, fino al suo rintraccio avvenuto ieri sera.

All’epoca dei fatti le indagini, svolte da militari della Stazione Carabinieri di Palazzo San Gervasio sotto la direzione della Procura della Repubblica di Potenza, avevano permesso di acquisire oggettivi elementi di prova a carico del 32enne che, tra il 7 Gennaio ed il 22 Marzo 2007, avvalendosi della collaborazione di due complici, previe minacce ed intimidazioni, aveva tentato di costringere un artigiano della zona al pagamento settimanale di euro 150,00 quale corrispettivo per la protezione della propria bottega.

Proprio in seguito a detta vicenda, l’uomo era stato ammesso alla misura dell’affidamento poi ripetutamente violata, tanto da indurre la competente Autorità Giudiziaria all’emissione ieri del provvedimento restrittivo in questione.

L’uomo pertanto, una volta rintracciato e previ adempimenti di rito, veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Melfi, così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.