“Cento domande, mille risposte ma un unico intento: quello di trovarle insieme”.
Così scrive l’Ente del Terzo Settore Lucaniaworld, gestore pro-tempore del Centro d’accoglienza:
“Nella serata di Vigilia di ogni santi o, per i più festaioli, di Halloween, nella sala riunioni della parrocchia del SS Crocifisso a Palazzo San Gervasio l’Ente del Terzo Settore Lucaniaworld, gestore pro-tempore del Centro d’accoglienza per lavoratori stagionali conosciuto nel tempo come ‘ex tabacchificio’, ha convocato un incontro rivolto all’intero tessuto sociale della cittadina ospite.
La riunione, ha visto un buon successo di partecipazione, ha visto protagoniste, prima ancora che gli individui partecipanti, Enti del Terzo Settore, Caritas, sindacati, proloco e realtà imprenditoriali, agricole e datoriali locali, alcuni immigrati ospiti del Centro e altri residenti, oltre a cittadini locali.
Sono emerse criticità e le vertenze consuete in occasioni mirate alla comprensione profonda di una questione carica di problematiche come l’accoglienza e la gestione di stallo per un numero importante di lavoratori quanto quello solito e riproposto anche quest’anno, necessario per territori votati ad un sistema di colture e raccolte cicliche come quello in esame.
Ad un’approfondita introduzione ed analisi della situazione trovata, del percorso intrapreso e dello stato attuale dell’arte da parte del Presidente/gestore volontario Michele Tricarico hanno fatto seguito una serie di interventi puntuti e mirati a scardinare qualsiasi idea di incomprensione dei vari fenomeni evidenziati anche da parte del segretario generale della camera del lavoro della CGIL di Potenza Vincenzo Esposito, che ha illustrato ciò che il sindacato che era a rappresentare intendeva come accoglienza a tutto tondo, ragionando su una distribuzione di ospiti più diffusa sui territori al posto di concentramenti con minori possibilità di gestione.
A seguire altri interventi di rappresentanti sindacali con Rocco Di Pierro della UIL e degli ETS WWF Potenza e Naturempatia APS che si sono dichiarati fiduciosi fino all’entusiasmo per un discorso di contatto tra parti operanti che possa portare alla formazione di una vera e propria rete di soggetti sociali mirata al miglioramento e funzionamento del sistema e del dialogo tra parti datoriali, lavoratori e cittadinanza ospitante.
A questi hanno seguito interventi di varie rappresentanti Caritas e Proloco di Palazzo S. G., che hanno proposto una visione più particolareggiata del tessuto sociale di Palazzo e di come inserimento, integrazione ed inclusione possano essere ancora di più facilitati, partendo dalla piena consapevolezza e conoscenza delle parti in gioco: interventi che hanno spaziato dalla necessità di una gestione lineare a quella di un riconoscimento alla peculiarità di un esempio virtuoso che, dal punto di vista della convivenza, la piccola cittadina può già vantare di essere.
In questo un primo punto accolto da tutte e tutti con favore è stato quello della speranza, in futuro, di poter avviare una interlocuzione che veda protagonista una maggior stabilità tra chi a questa visione vorrebbe partecipare.
Una nuova codifica che preveda la possibilità di un lavoro su strutture e progetti con un orizzonte temporale meno precario e più a lunga scadenza così da permettere un consolidamento dei rapporti ed una maggiore possibilità di programmazione.
Tutto ciò si è concluso con la promessa di un nuovo incontro a breve per redigere un documento comune che sia anche una dichiarazione più dettagliata ed esplicativa di intenti e, a conferma del buon clima, con gli auguri per il suo compleanno al gentilissimo parroco Don Filippo pronto alla nostra richiesta di ospitalità“.