Nella giornata di ieri 5 Maggio l’Istituto di istruzione secondaria superiore “G. Solimene“ di Lavello ha commemorato la persona di Giovanni Palatucci, servo di Dio, questore reggente di Fiume che, durante la seconda guerra mondiale, salvò migliaia di ebrei.
Il 13 Settembre 1944, il funzionario di polizia è arrestato dal tenente colonnello Kappler delle SS e tradotto nel carcere di Trieste, da cui, il 22 Ottobre, è trasferito nel campo di sterminio di Dachau, dove muore il 10 Febbraio 1945, pochi giorni prima della Liberazione, a soli 36 anni.
Nel 1990 lo Yad Vashem di Gerusalemme lo giudica “Giusto tra le Nazioni” e nel 1995 lo Stato italiano gli attribuisce la Medaglia d’Oro al Merito Civile.
Il 21 marzo 2000 il Vicariato di Roma emana un Editto per l’apertura del processo di beatificazione del “Servo di Dio Giovanni Palatucci”.
Inoltre, in occasione della cerimonia ecumenica Giubilare del 7 Maggio 2000, papa Giovanni Paolo II lo annovera tra i martiri del XX Secolo.
Per fare memoria della vita di Giovanni Palatucci, gli studenti della sede di Palazzo San Gervasio “Camillo D’Errico” hanno realizzato un murales che è stato esposto sulla facciata dell’edificio scolastico.
Il progetto sostenuto dal Dirigente Scolastico prof.ssa Anna dell’Aquila, finanziato con le risorse scolastiche e con il contributo della Associazione Palatucci di Roma e il Circolo culturale cristiano Santa Croce di Montella, approvato dal Collegio docenti e Consiglio di Istituto, è stato coordinato con notevole impegno ed abnegazione dalla prof.ssa Ada Grippo.
Per l’importanza della figura di Palatucci, il Consiglio d’Istituto, in data 4 Aprile 2022, ha deliberato all’unanimità che ogni anno il 27 Gennaio, giorno della memoria, tutti gli studenti approfondiranno la vita e l’opera di Giovanni Palatucci.
Alla cerimonia erano presenti:
- il Vescovo di Acerenza Mons. Sirufo,
- il commissario di polizia il Dott. Antonio Mennuti – Commissario della Polizia di Stato;
- Don Franco Celetta dell’Associazione Palatucci,
- il sindaco di Palazzo San Gervasio Michele Mastro,
- il Maresciallo della locale stazione Carabinieri,
- il Maresciallo della locale stazione Carabinieri Forestali,
- la Polizia Locale,
- l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, sezione di Melfi.
Ha inviato i propri saluti il prefetto di Potenza dott. Michele Campanaro.
Il dirigente scolastico Prof.ssa Anna dell’Aquila ha dichiarato:
“È stata una giornata di intensa partecipazione la storia entra nella scuola con la vita di una persona, di un rappresentante delle istituzione delle Forze dell’ordine, testimone di bene e sacrificio.
Commovente è stata la partecipazione di poliziotti, carabinieri e polizia locale”.