A Melfi (PZ) è partita l’iniziativa sociale “Le chiavi di casa” che ha come obiettivo principale quello di avviare persone adulte con disabilità verso un’autonomia abitativa il più possibile indipendente e in un’offerta di sostegno ai genitori per favorire questo processo.
Il progetto mira infatti a far sperimentare un modello di residenzialità per favorire la sicurezza dentro e fuori lo spazio abitativo e per facilitare la gestione della vita domestica.
Affinché ciò sia possibile vengono espletate una serie di attività organizzate e gestite da operatori opportunamente formati, i quali accompagnano le persone con disabilità durante l’intero percorso, indubbiamente formativo per entrambi i gruppi.
Il progetto, proposto dall’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) di Basilicata, in collaborazione con l’AIPD sezione Talucci Myriam – Vulture, presidente Lello Talucci, e con le associazioni “Crescere insieme”, presidentessa Vincenzina Ferrarese, e “H lettera muta” del Vulture, vede coinvolti gli operatori Eufemia Telesca, Marco D’Agostino e Pamela Zampino.
I ragazzi che hanno preso parte all’iniziativa sono Pasquale, Antonietta, Marco, Jesus, Marianna, Rodolfo e Rocco.
Il progetto prevede una durata di 2 anni, all’interno dei quali si gestiscono numerose attività come andare a fare la spesa, cucinare e gestire la vita domestica, sapersi orientare negli spazi pubblici.
Un momento di condivisione è ad esempio l’invito a cena da parte dei partecipanti di diversi esponenti della politica, del giornalismo, dello sport, per rendersi protagonisti del loro percorso di emancipazione: la prima è stata organizzata Mercoledì 25 Maggio e ad essere invitati sono stati il sindaco di Melfi Livio Valvano e l’assessore Vincenzo Fundone.
Il prossimo appuntamento è a Venosa questa Domenica alle ore 17.50 presso la Chiesa San Filippo Neri, dove la coordinatrice Roberta Maulà presenterà il progetto alla comunità.