“Sul tema pensioni, in questo momento dobbiamo lavorare sulle ipotesi esistenti.
Opzione donna e l’ape sociale sono per il Governo da riconfermare e poi quota 41 non può essere solo un 41 secco quindi e solo esclusivamente 41 anni di contributi, ma invece può essere un punto di partenza di un ragionamento che però contempli anche un collegamento a un gate di uscita che è l’età: realisticamente l’età può essere intorno ai 62-63 anni come ipotesi di lavoro però ci potrebbe essere un ragionamento sui 61 e quello solo per un anno in attesa di una riforma strutturale che vada anche a interessare la previdenza complementare”.
Ad affermarlo è il ministro del Lavoro, Marina Calderone intervenendo a Porta a Porta in onda questa sera su Rai 1.
Il ministro ha poi aggiunto:
“Credo che se vogliamo guardare al tema e non solo esclusivamente in chiave di uscita dal mondo di lavoro ma che e cosa sarà in futura la spesa pensionistica e cosa saranno le pensioni dei nostri figli e dei nipoti questo tema. Temi che ci dobbiamo porre”.