Sulla questione Parco del Vulture, riceviamo e pubblichiamo una nota del Comitato Pro Parco tra Government e Governance:
“La nomina di Michele Lamacchia, consigliere socialista di Matera, a Presidente del Parco delle Chiese Rupresti è una buona notizia per la comunità.
Michele incarna lo spirito della cultura socialista tesa al bene comune”.
E’ questa una dichiarazione fatta dal Segretario del Partito Socialista Regionale di Basilicata e Sindaco di Melfi Valvano, ed ERAVAMO SOLAMENTE NEL 2017.
OGGI nei suoi post Valvano DICE:
“ogni Sindaco può legittimamente ambire, ma non basta aver fatto il Sindaco per guidare la neonata agenzia del Parco naturale, non è vero che l’aver svolto il ruolo di Sindaco di per sé conferisce i requisiti di competenza e autorevolezza necessari”.
E dunque una riflessione viene spontanea: cosa è cambiato rispetto a ieri e cosa è venuto a modificarsi rispetto alle scelte che oggi il territorio del Vulture-Melfese si trova a dover fare sul Parco del Vulture?
E’ UN BELL’ENIGMA! Probabilmente il Socialista di Matera, Presidente del Parco delle Chiese Rupresti, era un Consigliere Comunale e non un Sindaco?
Dovremmo chiederlo al Segretario del PSI e Sindaco Valvano… “IERI tutore dello spirito della cultura socialista e OGGI stellato tutore della protezione ambientale e paesaggistica”.
E rispetto a questo enigma LE INTERPRETAZIONI che il Sindaco Valvano ha tentato di rappresentare sui “gravi errori” che a suo dire vi siano stati nell’iter procedurale venuto a svolgersi nella Comunità del Parco con l’indicazione della rosa dei 5 nomi da presentare all’organo regionale… RESTANO INTERPRETAZIONI.
In quanto VIGE LA NORMA, ma anche IL RISPETTO DEL RUOLO ISTITUZIONALE che al pari degli altri, senza confondere i ruoli e senza generare sospetti, VA SEMPRE MANTENUTO!
Una cosa però va condivisa del Sindaco Valvano e che non può prestarsi a “libere” interpretazioni, quando egli dice: LA COERENZA VA DIMOSTRATA CON I FATTI NON SOLO A PAROLE!
E tuttavia, quando vi sono ambizioni da raggiungere… questo tipo di enunciazione resta un semplice slogan, in quanto nei momenti delle scelte fatte si plaude alle nomine con molta “disinvoltura”, a prescindere dalla volontà che, a torto o a ragione, viene dai territori… e il Sindaco Valvano, in quella circostanza, ne è stato un tangibile esempio di coerenza!
Ovviamente, a seguito di questa piccola riflessione, sicuramente torneremo ad ascoltare il ritornello “sbiadito” del Sindaco Valvano… che continuerà a rincorrere qualcosa per la quale, probabilmente, egli stesso non è pienamente convinto!”.