“‘Se le banche ci stanno dando, come spero, un aiuto, vediamo di sbloccare il tutto.
Anche con gli altri emendamenti stiamo immettendoci sulla strada giusta’.
È quanto ha dichiarato, dopo la cerimonia di giuramento degli allievi della Gdf, il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo, a proposito dello sblocco dei crediti legati al superbonus.
Dal mondo del credito sta arrivando collaborazione su questo fronte?
“Si’, era un problema che avevamo ereditato e che stiamo risolvendo nel migliore dei modi”, ha risposto Leo”.
È quanto si legge su agi che aggiunge:
“Anche pochi giorni fa, intervenendo al question time al Senato, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, pur con prudenza, ha espresso parole di ottimismo.
‘Io ritengo ragionevole, al di là della prudenza che mi contraddistingue, anche grazie al lavoro dietro le quinte fatto dal governo, che nei prossimi giorni possano arrivare notizie positive per tutti questi esodati da provvedimenti dei governi precedenti, che una soluzione sarà trovata‘, ha detto.
Incassato il parere favorevole del governo a una deroga fino al 30 giugno della scadenza per completare i lavori sulle villette e accedere ancora al Superbonus 110%, la maggioranza a quanto si apprende sarebbe ora al lavoro per una possibile ulteriore proroga fino al 30 settembre.
La Commissione Finanze della Camera sta analizzando le proposte di modifica del testo presentate nei giorni scorsi dal relatore, Andrea De Bertoldi di FdI, mentre la maggioranza sarebbe in attesa di un parere dell’esecutivo rispetto a un testo sull’opzione di cessione del credito esercitata per le spese sostenute nel 2022 e le rate residue dei due anni precedenti.
A dicembre scorso con la legge di bilancio il governo di Giorgia Meloni ha avviato a chiusura il Superbonus edilizio 110% motivando il provvedimento con la sua onerosità sulle casse pubbliche.
Si cerca ora una soluzione sul nodo dei crediti incagliati, per cui il passaggio in Aula di Montecitorio è stato fatto slittare alla prossima settimana.
Fonti vicino al dossier fanno notare che un paio di istituti bancari avrebbero manifestato in queste ore l’intenzione di riprendere ad acquistare crediti legati ai bonus edilizi“.