A Pescopagano, il 25 marzo di ogni anno, in occasione della festività dell’Annunciazione di Maria, i neonati e i bambini di piccolissima età, quasi sempre inferiore all’anno, vengono portati nella località detta “Abbascia alla terra”.
Questo rito di origine agraria (trattato anche da Catone nei suoi scritti) rievoca il momento del parto ed era diffuso, fino alla fine del secolo scorso, in Inghilterra, Spagna, Portogallo e Armenia, per preservare i più piccoli dall’ernia infantile e dall’infertilità.
La pratica prevede che due “compari” ricevano dalle mani della madre il bimbo e che altri due mantengano aperto l’arco del rovo.
Il piccolo, completamente nudo, verrà a quel punto fatto “passare” al di sopra e all’interno dell’arco per un totale di tre giri intorno ad esso, secondo la valenza magica del numero dispari.
Terminato il rito, i bambini vengono avvolti in una coperta e portati presso la chiesa dell’Annunziata per essere rivestiti dalla madrina, ai piedi dell’altare.
Il rovo viene poi rinchiuso e rivestito con del muschio per evitarne il disseccamento, affinché ritorni a germogliare in nome di una connessione tra la salute della pianta e quella del bambino, il quale sarà definitivamente liberato dal rischio dell’ernia solo se il ramo, una volta ripiantato, germoglierà, altrimenti la “passata” dovrà essere ripetuta per tre anni consecutivi.
Dopo due anni di stop, quest’anno, Venerdì 25 Marzo, alle ore 11.30, a Pescopagano, si svolgerà la PASSATA dei neonati sotto l’arco di rovo.
Il tutto alla presenza di cittadini e scolaresche.
Di seguito la locandina con i dettagli.