RaiNews24, il canale di informazione della Rai, ha realizzato un servizio video dedicato a Pescopagano, definita la “Svizzera del Sud”.
Pescopagano domina la valle dell’Ofanto, protagonista di una storia millenaria, da Annibale agli Arabi sino al tremendo attacco dei nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Circa 2000 abitanti, quarto comune per reddito pro capite della Basilicata, nell’800 genera addirittura due banche, quella operaia e quella cooperativa, con l’obiettivo di favorire l’imprenditoria locale e lo sviluppo del territorio, grazie alla forza dell’artigianato e dell’agricoltura, allora settori fiorenti.
Uno dei protagonisti della storia del paese è sicuramente Girolamo Orlando, classe 1876, che ha dato un notevole impulso all’economia e alla sanità locale.
Camillo Naborre, della Fondazione Orlando, ha dichiarato ai microfoni di Rainews24:
“Orlando è il protagonista di quel processo di modernizzazione determinato dalla presenza di Francesco Saverio Nitti in Basilicata. Orlando realizza una casa di cura che poi trasforma in clinica chirurgica aggiungendo padiglioni di degenza e pronto soccorso, aperta anche alle persone indigenti. Realizza inoltre la prima centrale idroelettrica della Basilicata a fini industriali”.
Michele Pinto, Responsabile amministrativo del San Francesco di Paola, il centro ospedaliero voluto da Orlando, racconta:
“Negli anni ’50 Orlando barattò con il comune il proprio terreno per la costruzione del moderno ospedale, che attualmente serve un bacino di utenza di tre regioni, dalla Puglia alla Campania passando ovviamente per la Basilicata”.
Un centro soprattutto di riabilitazione tra i più prestigiosi del meridione ma che tuttavia continua a destare qualche preoccupazione in Enzo Schettini, sindaco di Pescopagano, dal momento che i lavori per l’ammodernamento non sono ancora iniziati.
Pescopagano comincia a immaginare il proprio futuro anche come cittadella della scienza, approfittando della vicinanza dell’Osservatorio astronomico di Castelgrande.
Un comune, in definitiva, che ha saputo dimostrare nei secoli di sapersi reinventare e di saper sfruttare l’impegno e il talento dei propri abitanti i quali hanno contribuito a scrivere pezzi importanti di storia della Basilicata.
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