Antonio Pessolani è stato riconfermato presidente di Coldiretti Basilicata.
La rielezione questa mattina nel corso dell’assemblea regionale che si è svolta a Potenza.
Imprenditore agricolo 51enne, dal 2018 guida anche la federazione lucana della Coldiretti e gestisce ad Abriola un’azienda ad indirizzo zootecnico da carne e da latte, che annovera tra le sue eccellenze il caciocavallo podolico presidio Slow Food.
Ha commentato Pessolani, a margine della rielezione:
“Sono stati cinque anni intensi, nel corso dei quali non sono mancate le criticità: la pandemia, la guerra in Ucraina e il cambiamento climatico criticità che hanno messo a dura prova tutto il settore agroalimentare nazionale.
Con grande lungimiranza la dirigenza lucana della Coldiretti ha saputo dare il meglio e salvaguardare il sistema.
Tante le battaglie sindacali portate avanti, dalla lotta alla fauna selvatica , all’attuazione del PSR, alla tutela della zootecnia e del sistema idrico.
Molteplici le idee progettuali, dalla realizzazione del villaggio nazionale Coldiretti a Matera nel dicembre 2019 evento unico che ha visto 300 mila presenze in tre giorni a Matera, senza dimenticare la realizzazione di due mercati coperti di Campagna Amica a Potenza e Matera, l’attivazione di sette filiere agroalimentari riunite in una cooperativa contraddistinta dal marchio “Io sono lucano”, garanzia di qualità e trasparenza.
Abbiamo, inoltre, attivato il nuovo sistema di consorzi agrari, il Consorzio agrario d’Italia è realtà anche in Lucania con un’agenzia e con investimenti in atto.
Stiamo portando avanti la riorganizzazione di tutte le sedi operative territoriali Coldiretti, compresa quella prestigiosa di Potenza”.
Pessolani guiderà l’organizzazione agricola lucana per i prossimi cinque anni:
“Ci attende un quinquennio di grandi evoluzioni. Bisogna stare attenti a cogliere tutte le opportunità delle nuove programmazioni europee e nazionali della Pac e del Pnrrr.
Il cambiamento climatico impone comportamenti e politiche all’avanguardia per mitigare i rischi e programmare infrastrutture strategiche sul tema della risorsa idrica.
Più invasi diffusi e manutenzione di quelli esistenti saranno elementi di garanzia per un’agricoltura di qualità.
Continueremo a programmare e promuovere azioni che vanno nella direzione di riconoscere la dignità al lavoro, ma soprattutto il giusto prezzo agli agricoltori.
La forza della Coldiretti è il sistema squadra, si vince solo insieme.
Dobbiamo abbattere le negatività non dobbiamo trovare problemi alle soluzioni, ma bensì trovare le soluzioni ai problemi.
Soluzioni che sono alla nostra portata”.