Presieduta dal Prefetto di Potenza, Annunziato Vardé, si è tenuta nel pomeriggio di ieri, 24 Giugno, una riunione finalizzata a definire le modalità attuative della campagna vaccinale domiciliare, a cura dell’Esercito, dedicata in via prioritaria ai cittadini non deambulanti e a quelli cui è riconosciuta l’assistenza domiciliare.
All’incontro hanno partecipato il Presidente della Provincia, molti sindaci coinvolti nella campagna vaccinale, i vertici delle forze territoriali di Polizia, il Gen. Pirro della Struttura di supporto al Commissario straordinario all’emergenza epidemiologia Covid-19, accompagnato dal Comandante Militare Esercito Basilicata, il responsabile della Task force regionale sanitaria e il Direttore Sanitario dell’ASP.
Il Prefetto di Potenza ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa in esame che consente di raggiungere le persone della provincia che ancora non hanno ricevuto il vaccino anti-Covid per problemi legati alla ridotta capacità di mobilità o alle condizioni di salute, offrendo così un’assistenza di prossimità che rinsalda ancor di più la vicinanza di tutte le componenti dello Stato ai cittadini nella lotta al Covid-19.
Il Gen. Pirro – nel riferire che le vaccinazioni saranno effettuate grazie ad una fornitura straordinaria disposta dal Gen. Figliuolo e nell’evidenziare che la Regione Basilicata ha già raggiunto l’ottima percentuale del 77% di inoculazioni effettuate in relazione alla popolazione – ha precisato le categorie di soggetti destinatari delle somministrazioni a domicilio:
- gli over 80, i fragili,
- gli estremamente vulnerabili,
- i disabili gravi,
- i soggetti cui è riconosciuta l’assistenza domiciliare.
In via subordinata, fino ad esaurimento del numero di vaccinazioni previste, saranno interessati i soggetti ricompresi nelle fasce d’età 70-79 anni e 60-69 anni nonché gli studenti over 12 della scuola secondaria di I e II grado.
Tali somministrazioni saranno effettuate presso strutture individuate d’intesa con gli Enti locali.
Al riguardo i Sindaci hanno confermato la pronta collaborazione anche nella predisposizione degli elenchi di cittadini ricompresi nelle suddette categorie, che saranno poi validati dall’ASP.
Il numero dei vaccinandi sarà pari al 5% della popolazione del Comune di intervento e prescinderà dalla prenotazione nell’ambito del portale Poste.
I team mobili della Difesa provvederanno preventivamente a preparare un piano di dosi di vaccini per ogni singolo Comune su base settimanale.