I segretari della Fillea Cgil Basilicata e Matera, Enzo Iacovino e Fernando Mega, in riferimento agli interventi di messa in sicurezza del tracciato stradale sulla strada statale 658 Potenza-Melfi, affermano in una nota:
“Un intervento tardivo e inadeguato.
A seguito dell’incontro che si è svolto in Regione con l’assessore regionale al ramo Carmine Miranda Castelgrande, Anas e imprese appaltatrici, i rappresentanti sindacali, ribadiscono la necessità di impiegare i 290 milioni di euro destinati dalla Regione Basilicata alla messa in sicurezza della strada per la realizzazione della stessa a quattro corsie partendo dai lotti funzionali e non per la costituzione di corsie di emergenza poste solo in alcuni tratti così come progettato dall’Anas.
Una decisione presa dall’Anas sulla base di un presunto traffico giornaliero, non sufficiente a giustificare l’intervento richiesto.
Un dato che a noi risulta alquanto strano, dal momento che si tratta di una strada che collega alla Fca di Melfi ed è quindi una direttrice strategica rispetto allo sviluppo dell’intera area e della Basilicata”.
Per quanto riguardo la Bradanica, proseguono:
All’incontro si è discusso anche del completamento dei lavori del primo tronco-primo lotto de La Martella sulla strada statale 655 Bradanica, rispetto alla quale i sindacati chiedono che il cantiere non venga chiuso e che venga subito portato a completamento il viadotto Santo Stefano, ultimo tratto di 3 km.
L’Anas si era impegnata a consegnare i lavori a Natale 2018, siamo a Giugno e la situazione non è cambiata.
In ballo c’è il destino dei lavoratori impegnati nel cantiere e le 2500 famiglie di borgo La Martella, che continuano a vivere nel totale isolamento”.