Il primo Congresso Nazionale di Azione, tenutosi sabato 19 e domenica 20 febbraio, ha sancito l’avvio di un nuovo corso.
I trecento delegati hanno eletto per acclamazione:
- Matteo Richetti Presidente;
- Carlo Calenda Segretario Nazionale.
Il neo segretario ha voluto esporre la sua linea, volta alla collaborazione con le altre forze politiche, ma senza scendere a compromessi:
“Oggi nasce il terzo polo del riformismo e della cultura di governo.
Dobbiamo costruire un’alternativa possibile al populismo e al sovranismo.
Il grande centro non esiste, esiste un’area pragmatica che contiene le grandi famiglie politiche europee.
Diciamo no a Fdi e M5s perché con loro non si governa, perché dicono no all’Europa e ai vaccini”.
Calenda ha anche esaminato la situazione politica, con un commento, sicuramente non edulcorato, diretto alle forze “alleate”:
“A Letta dico che, certo, che voglio stare con te, ma devi venire tu nel nostro campo.
Agli amici di Forza Italia dico di venire anche loro nel nostro campo.
A Renzi, che ritengo essere il migliore presidente dai tempi di De Gasperi, dico: certo che stiamo insieme, non è pensabile che tu sia pagato da uno Stato straniero.
Decidi se vuoi fare politica o business”.
La squadra di Basilicata in Azione ha assistito alla due giorni con grande responsabilità ed emozione, come afferma Donato Pessolano, segretario Regionale:
“Con orgoglio abbiamo rappresentato la Basilicata a questo primo congresso, grande emozione e consapevolezza.
Come il segretario Calenda ha affermato: oggi nasce il terzo polo del riformismo e della cultura di governo, la Basilicata c’è con tutta la sua forza e noi con lei.
La famiglia di Azione cresce e accoglie nuovi tesserati lucani, concedendo una alternativa vera al populismo e al sovranismo.
Molti gli spunti di riflessione che verranno sicuramente condivisi e saranno oggetto di riflessione per tutti i circoli di Azione sparsi nella regione”.