Questa mattina sono stati arrestati gli altri due uomini responsabili della rapina avvenuta lo scorso 27 Gennaio a San Nicola di Melfi, nel bar Happy Days (situato proprio di fronte all’ingresso dello stabilimento FCA).
Ecco cosa successe quella sera: erano le 23:00 quando tre uomini incappucciati e con il volto travisato da passamontagna, di cui uno armato di fucile, fecero irruzione all’interno del bar Happy Days, sito nella zona industriale di San Nicola di Melfi.
L’addetto al bancone era ancora attonito per quanto stava accadendo, finché il malvivente, proprio vicino a lui, ha esploso un colpo di fucile verso il soffitto, mancandolo di poco.
Immediatamente il malvivente si è fatto strada verso il bancone dove con violenza si è impossessato del denaro contenuto nel registratore di cassa.
Ancora più incredulo il proprietario, che, attratto dallo sparo dai locali retrostanti il bar, si è visto puntata contro la canna del fucile dall’uomo travisato che lo ha costretto a consegnargli il portafogli, mentre un complice lo attendeva sulla soglia del locale ed un altro all’interno di una Fiat Uno all’esterno del bar ristorante.
È stata proprio la Fiat Uno all’esterno del bar ad attirare l’attenzione dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi, che transitavano di lì proprio in quel frangente, impegnati in un normale servizio di controllo del territorio ed insospettitisi proprio poche ore prima, infatti, i militari avevano ricevuto dalla Centrale Operativa una segnalazione circa il furto di una Fiat Uno, avvenuto in serata in Rionero.
Notato un veicolo analogo a quello segnalato come oggetto di furto, i militari hanno deciso di avvicinarsi per procedere al controllo, ma proprio in quel momento hanno visto l’ultimo dei tre, che armato di fucile saliva a bordo dell’auto per poi ripartire a tutta velocità.
Ne è scaturito un inseguimento protrattosi per alcuni chilometri fin nell’abitato della vicina Lavello e proseguito poi lungo la SP48, nei pressi della Diga del Rendina, dove, nell’effettuare una curva a tutta velocità la Fiat Uno ha perso aderenza ribaltandosi più volte e finendo fuori strada.
Dall’auto sono usciti due uomini ancora incappucciati che hanno proseguito la loro fuga a piedi nelle campagne circostanti, mentre il terzo è stato immobilizzato dai militari.
Nell’auto, corrispondente effettivamente a quella asportata poco prima in Rionero, i militari hanno rinvenuto un fucile Beretta cal. 12, sottratto ad un cacciatore nel 2011 in provincia di Foggia, oltre al portafogli del titolare del bar Happy Days di San Nicola.
L’uomo bloccato dai militari, G.M. classe ‘82, con numerosi precedenti di polizia per reati in materia di armi e di stupefacenti, e sottoposto a misure di prevenzione, è stato dichiarato in arresto con l’accusa di rapina aggravata in concorso, porto illegale di armi e ricettazione.
L’autovettura ed il fucile sono stati sottoposti a sequestro, mentre il portafogli è stato restituito al legittimo proprietario.
L’uomo, è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Potenza.
Questa mattina la svolta: dopo mesi di indagini i due complici sono stati acciuffati e assicurati alla giustizia.
Infatti a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza e delegate ai Carabinieri della Compagnia di Melfi (PZ), è stata data esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, disposta dal GIP di Potenza, nei confronti di B. D. e B. A., uno dei quali sorvegliato speciale di P.S., ritenuti responsabili, a vario titolo, di rapina aggravata in concorso, furto aggravato, ricettazione in concorso.
(foto archivio)