A 32 anni dalla sua morte, la Polizia di Stato ha ricordato l’Agente Scelto Alfonso Passannante, scomparso tragicamente in servizio a 29 anni, il 10 settembre 1992.
Alfonso Passannante, nato a Rapolla, comune della provincia di Potenza, il 24.07.1963, entra in Polizia nel 1982 e frequenta il corso di perfezionamento presso la Scuola Allievi d P.S. di Bolzano.
Dopo alcuni anni a Catania, sua prima sede di servizio, viene trasferito alla Questura di Potenza ed assegnato al Commissariato di P.S. di Melfi.
Nella nuova sede presta servizio prima presso la Squadra Volante e successivamente, per le ottime capacità operative dimostrate, viene assegnato alla Squadra di Polizia Giudiziaria.
Ed è proprio durante un delicato servizio di Polizia Giudiziaria che, la sera del 10 settembre 1992, impiegato, unitamente ad altri suoi colleghi, in un servizio di controllo del territorio lungo la superstrada Potenza/Candela, viene investito da un’autovettura, morendo per le ferite riportate.
Lasciava la moglie Rosa e due figli in tenera età, Agostino di 7 anni e Sebastiano di 2, entrambi entrati a far parte della Polizia di Stato.
Il Questore Giuseppe Ferrari, alla presenza del Prefetto di Potenza Michele Campanaro, del Sindaco di Rapolla Biagio Cristofaro, del Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Luca D’Amore, dei familiari del Caduto e dei rappresentanti delle altre Forze dell’Ordine territoriali, ha deposto nel cimitero di Rapolla, dinanzi alla tomba del collega scomparso, una corona di alloro a nome del Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S..
Alla cerimonia commemorativa ha partecipato anche una rappresentanza del personale della Polizia di Stato e dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, di Potenza e Melfi, presenti con il Labaro delle Sezioni.
A seguire, officiata dal Parroco di Rapolla, è stata celebrata una Santa Messa presso la Chiesa di San Francesco del comune lucano.