Il cittadino Domenico A. Marchitiello denuncia alla nostra Redazione:
“Chi, il 12 novembre scorso, nella ricorrenza del sedicesimo anniversario della strage di Nassiriya, data elevata dal Parlamento Italiano a ‘Giornata della Memoria per i caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace’, ha voluto portare un fiore accanto alla lapide eretta, concomitante, pure, l’emozione per l’attacco in Iraq, nella zona di Kirkuk, contro il convoglio di militari italiani, rivendicato dall’Isis, di domenica 10 novembre, dove sono rimasti feriti 5 soldati italiani, è rimasto, a dir poco, deluso.
Quella lapide, installata alcuni anni fa con magnificente enfatizzazione come la ‘più importante manifestazione che si è contraddistinta per la presenza di prestigiose autorità civili, militari e religiose’, contenente i nomi dei nostri giovani eroi, fra cui il corregionale Filippo Merlino, sottotenente dei carabinieri, non c’è più!
Da anni è stata divelta con i suoi supporti e fatta sparire dall’Amministrazione comunale.
Il caso non può che classificarsi come una vergognosa incuria amministrativa, svolta con dissacrante, irresponsabile menefreghismo.
Certamente ogni Amministrazione ha i suoi ‘impegni’ e sicuramente, per quella di Rapolla, l’Amore per la Patria ed il ricordo per i suoi Eroici Caduti non sono da tenere in considerazione”.