I Carabinieri della Stazione di Rapolla e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Melfi (PZ), nel corso della notte, hanno arrestato in flagranza di reato un 49enne, di origini tunisine, ivi residente, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.
In particolare, i militari, a seguito di segnalazione al Numero Unico di Emergenza 112, sono prontamente intervenuti presso l’abitazione ove era stata segnalata un’aggressione all’interno di quel nucleo familiare.
L’uomo, per futili motivi, aveva tentato di colpire al capo con una sedia la coniuge 46enne, anch’essa tunisina, non riuscendo nel tentativo solo grazie al tempestivo intervento dei figli minori che erano riusciti ad ostacolarlo.
Successivamente ha minacciato di morte l’intero nucleo familiare che, terrorizzato, aveva trovato rifugio presso l’abitazione di una vicina di casa.
I Carabinieri, attraverso immediati accertamenti, hanno potuto stabilire che quanto accaduto in nottata era l’ultimo di una serie di episodi che andavano avanti da oltre dieci anni, nel corso dei quali il marito, in più occasioni, aveva aggredito verbalmente e fisicamente la donna con calci e pugni, anche alla presenza dei figli.
L’aggressore, alla vista dei Carabinieri, ha tentato di allontanarsi ma è stato subito bloccato e tratto in arresto, per poi essere associato alla Casa Circondariale di Potenza.
L’accaduto, ancora una volta, evidenzia l’importanza di segnalare tempestivamente gli episodi di violenza al numero 112 o alle Stazioni Carabinieri presenti sul territorio, al fine di consentire ai militari di effettuare gli interventi con immediatezza e scongiurare drammi familiari, oltre a possibili conseguenze ulteriori per le vittime.