Lo scorso 13 Ottobre, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Melfi, presieduta dal C.re Aus. (c) Vona avv. Marcello, ha celebrato i 25 anni dalla sua costituzione.
Una ricorrenza importante, durante la quale non è venuto meno il ricordo per il Brigadiere Antonio Cezza, protagonista di una tragedia mai dimenticata.
Era il 17 Luglio del 1990 il giorno in cui al centralino della Compagnia dei Carabinieri di Melfi giunse una richiesta di aiuto per una rissa scoppiata nella Villa Comunale.
L’allora 26enne Brigadiere Antonio Cezza, originario di Cursi (Lecce), nonostante fosse al momento esente dal servizio, decise di rispondere all’allarme e intervenire, unendosi ai suoi colleghi.
I militari si recarono prontamente sul posto, dove inaspettatamente non trovarono nessuno.
Non appena Cezza mise piede fuori dalla Villa, incappò in una persona che impugnava un fucile: fu a quel punto che ebbe inizio il dramma.
Il carabiniere le intimò di fermarsi, quando dall’arma partirono diversi colpi in direzione del suo volto.
Lì presente, anche il brigadiere Sergio Taurino e un cittadino con sua figlia, raggiunti sfortunatamente da proiettili vaganti.
Per Cezza la situazione si presentò sin da subito clinicamente disperata: dopo un primo ricovero a Melfi, venne trasportato al San Carlo di Potenza; trascorsi alcuni giorni in agonia, il suo corpo esalò l’ultimo respiro, precisamente il 22 Luglio.
Da quella tragica sera, diverse le città che lo ricordano: Cursi, Trani, Tricase e naturalmente Melfi.
Per il suo atto eroico, il coraggioso Carabiniere fu insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione:
“Sottufficiale addetto a nucleo operativo e radiomobile di Compagnia, appreso che in giardini pubblici della sede era in atto una grave rissa, sebbene libero dal servizio e in abiti civili, interveniva prontamente insieme ad altri militari.
Intercettato noto pregiudicato armato di fucile e in atteggiamento minaccioso lo affrontava con grande sprezzo del pericolo precedendo i commilitoni.
Veniva ferito mortalmente dalla proditoria e ravvicinata azione di fuoco da parte del malvivente a cui aveva intimato la resa.
Fulgido esempio di elette virtù militari, altissimo senso del dovere e di generoso altruismo, spinti fino al supremo sacrificio.”
Il programma della giornata ha avuto inizio alle 9:00 del mattino, con la resa degli onori al monumento eretto al Brigadiere presso la Villa Comunale: 2 cesti di fiori sono stati condotti ai piedi della scultura commemorativa alla presenza:
- della famiglia Cezza;
- del Comandante Provinciale Carabinieri di Potenza;
- del Capoufficio del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza;
- del Capitano della della Compagnia Carabinieri di Melfi;
- del Comandante della Stazione Carabinieri di Melfi;
- degli altri Comandanti delle Stazioni Carabinieri limitrofe;
- dell’Ispettore Regionale ANC.
Intorno alle 10:30, una Santa Messa, tenuta da mons. Ciro Fanelli, Vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, ha riunito i presenti nella Chiesa di Sant’Antonio, lì giunti in corteo.
Subito dopo le celebrazioni eucaristiche, il Salone dell’Immacolata (attiguo alla Chiesa sopracitata) ha ospitato un incontro tra:
- le Associazioni dei Carabinieri di Basilicata;
- l’Ispettorato Nazionale ANC di Potenza;
- le associazioni combattentistiche e d’Arma;
- altri rappresentanti di autorità militari, civili e religiose.
Gli interventi dei vari convenuti non sono stati gli unici a riempire la mattinata in memoria del compianto Brigadiere.
Ampio spazio è stato riservato anche all’assegnazione di 3 borse di studio (finanziate interamente dalla famiglia Cezza), pensate per gli studenti delle scuole superiori di secondo grado.
La commissione per la correzione è stata presieduta dal Generale di divisione (riserva) Luigi Finelli, che ha partecipato a tutta la manifestazione.
Questo il podio:
- primo premio (350 euro), consegnato dalla madre del Brigadiere Cezza, per Laganaro Giuseppe del Liceo Scientifico “Federico II di Svevia” di Melfi;
- secondo premio (300 euro), consegnato dal generale Finelli, per Faina Michele Pio dell’IIS “Righetti” di Melfi;
- terzo premio (250 euro), consegnato dall’ispettore regionale ANC per la Basilicata, per Brienza Francesca Palma, del Liceo Scientifico “Federico II di Svevia” di Melfi.
Al resto dei partecipanti è stato consegnato un attestato di partecipazione.
A fine cerimonia, il chiostro del Convento di Sant’Antonio ha accolto più di 100 persone intorno a un ricco buffet e ha ascoltato gli interventi dei presidenti di tutte le Associazioni Carabinieri di Basilicata.
Congratulazioni all’Associazione Nazionale Carabinieri di Melfi che, in occasione dei suoi 25 anni, ha scelto di mantenere vivida la memoria del giovane Brigadiere Antonio Cezza, ancora parte dell’Arma come esempio indiscusso di coraggio, dignità e rigido senso del dovere.
Di seguito alcune foto della giornata.