L’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, insieme al commissario del Parco naturale regionale del Vulture, Franco Ricciardi, ha incontrato, oggi 19 Settembre, i rappresentanti nazionali e regionali del Fondo ambiente italiano (Fai), al fine di “promuovere la candidatura dei laghi di Monticchio, dopo l’eccellente piazzamento nella classifica dei Luoghi del Cuore”.
La delegazione Fai era composta da:
- la responsabile del progetto “I Luoghi del Cuore”, Federica Armiraglio;
- dalle referenti per le Relazioni con il territorio, Daria Ballarin e per Puglia-Basilicata, Mariangela Marchese;
- dai rappresentanti del gruppo Fai di Potenza, Lidia Pantone (capo delegazione) ed Antonio Racana.
Queste le linee d’intervento tratteggiate dall’assessore al termine dell’incontro:
“Continua il nostro impegno per il rilancio di Monticchio.
Ringrazio la delegazione Fai ed in particolare Lidia Pantone per il suo amore per la nostra terra.
L’incontro sui programmi di riqualificazione del sito, per i quali è stato stanziato un finanziamento di circa 940 mila euro attraverso il Po-Fesr Basilicata 2014-2020, e sugli approfondimenti relativi al lotto di progetto presentato al Fai e alla documentazione integrativa inerente al piano di intervento sul sentiero è stato proficuo.
La mia visita è stata l’occasione anche per fare un sopralluogo per verificare l’andamento dei lavori di pulizia boschiva affidati al Consorzio di Bonifica, che vanno avanti nonostante le ‘intemperanze’ di cittadini che ancora non hanno compreso che migliorare lo stato dei luoghi avvantaggia tutti.
Proprio per arginare tali atteggiamenti sono stato costretto a preallarmare le forze dell’ordine.
Purtroppo, cosa ancor più grave, ho dovuto riscontrare il disinteresse delle amministrazioni locali di Atella e di Rionero in Vulture, incontrate già diversi mesi fa, che ad oggi rimangono inadempienti rispetto ad attività di loro competenza.
Tra le altre, la perdurante mancata assegnazione dei locali commerciali appositamente costruiti, utilizzando denaro pubblico, per superare il degrado esistente rappresentato dalle baracche che vanno demolite e l’inerzia di fronte ai numerosi casi di abusivismo, ai quali non è seguito alcuna azione o procedimento per ripristinare la legalità.
Si tratta, a mio avviso, di disinteresse incomprensibile, che mortifica il luogo ed i cittadini e che non accettiamo.
Nel caso l’inattività delle amministrazioni dovesse perdurare, provvederemo a segnalare tutto alle autorità competenti.
Le ragioni di tutto ciò sono oscure ma denotano solo il disamore per la propria terra.
La Basilicata non è un far west senza leggi”.