Lo sciopero nazionale degli impianti di benzina (la cui chiusura era prevista per 2 giorni a partire dalle 22:00 del 19 Settembre e che interessava le giornate di oggi martedì 20 Settembre e domani mercoledì 21 Settembre), viene rimandato al mese prossimo in data da decidere.
Il motivo ce lo confermano in un comunicato unitario Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio:
“Per dare modo ai Ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo Economico di intervenire sulle violazioni denunciate del Decreto Interministeriale del 7.8.2015, in materia di ristrutturazione della rete e svolgimento delle gare sulle concessioni autostradali”.
La dicisione è stata presa al termine di una riunione straordinaria dei gruppi dirigenti.
Nella nota sindacale si legge ancora:
“L’incontro ha fatto emergere inequivocabilmente la volontà dell’Amministrazione di agire risolutivamente per adeguare i comportamenti di tutti i soggetti alla normativa recentemente introdotta allo scopo di restituire standard qualitativi e prezzi adeguati al servizio pubblico che deve essere garantito anche e soprattutto sulla viabilità autostradale.
Quel che rimane francamente incomprensibile sono le resistenze miopi e pervicaci di parte delle compagnie petrolifere e di parte delle società concessionarie a convincersi di dedicare i loro sforzi per recuperare al mercato autostradale credibilità, sostenibilità economica, qualità del servizio e volumi di vendita, ridotte come sono, invece, a trovare ogni artificio possibile unicamente per aggirare la normativa a danno dei lavoratori e delle imprese di gestione che ogni giorno prestano la loro opera al servizio degli automobilisti.
Nei prossimi giorni le Organizzazioni di categoria, come richiesto dal MIT e dal MISE, formalizzeranno i quesiti interpretativi della norma, ai quali faranno riscontro le risposte vincolanti dell’Amministrazione”.