Continuano le residenze e i progetti di Gardentopia, il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall’arte contemporanea: un’utopia green che trasforma i giardini in luoghi di comunità accessibili a tutta la cittadinanza, con il coinvolgimento di 18 artisti coordinati dalla curatrice Pelin Tan che lavorano e lavoreranno su 32 giardini di comunità diffusi in tutta la regione.
I primi progetti hanno coinvolto in workshop e performance artisti e collettivi come:
- i Futurefarmers (USA);
- Errands (Grecia);
- Leone Contini (ITA);
- Rirkrit Tiravanija (Thailandia);
- Volumezero (ITA); Luigi Coppola (ITA);
- Jeanne Van Heeswiijk (Paesi Bassi).
Tutti gli artisti, architetti e landscape designer coinvolti nel progetto operano in aree verdi “in attesa” che accada qualcosa: giardini dalle grandi potenzialità che con i processi culturali promossi da Gardentopia vengono rivitalizzati.
Il Cosmos of Ecologies evocato dal sottotitolo che accompagna Gardentopia si realizza nella grande costellazione di pratiche artistiche e partecipative attivate dai protagonisti di questo percorso.
Il 22 Luglio è cominciata la residenza degli architetti e designer OrtiAlti, organizzazione no-profit nata nel 2015 che opera negli ambiti di innovazione sociale, promozione culturale, ricerca, diffusione e sperimentazione di pratiche di urban farming e riuso di aree urbane non utilizzate attraverso il coinvolgimento di cittadini nella cura e nella rigenerazione dell’ambiente urbano.
OrtiAlti hanno lavorato a Rionero in Vulture (Potenza).
OrtiAlti, associazione di designer, paesaggisti e agronomi di Torino che opera nel campo della rigenerazione urbana attraverso soluzioni nature-based, hanno lavorato a Rionero dal 22 al 28 Luglio.
Il 28 Luglio alle ore 19:00 sarà presentato il Giardino di Comunità di Rionero in Vulture alla Villa Comunale Pennella, presso la Stazione di Rionero.
Dj Set Radio Food.
Gli architetti di OrtiAlti Elena Carmagnani, Marta Carraro e Chiara Guidarelli sono intervenuti nella Villa presso la stazione FS, un giardino pubblico, un tempo, molto frequentato dagli abitanti e oggi sotto-utilizzato e con alcune parti in stato di degrado.
Il progetto utilizza tre principali elementi –legno, pittura e vegetazione- combinandoli per creare soluzioni spaziali diverse, che trasformano alcune parti del giardino rendendole più gradevoli, fruibili o semplicemente diverse, ri-connotate.
OrtiAlti, insieme ai cittadini, sono intervenuti in tre aree contigue del parco con tre diversi interventi:
- un sentiero di paletti di legno colorati si snoda dall’ingresso all’area gioco, creando un percorso di luce e colore sotto ai lecci ombrosi del giardino;
- davanti alla bocciofila, l’area semicircolare viene decorata con la pitturazione delle panche e l’inserimento di piante aromatiche, fiori blu di agapanto e alberi di corbezzolo;
- accanto all’area giochi, si crea un orto in cassoni per la coltivazione di ortaggi, con alberi di melograno.
Elena Carmagnani, presidente dell’associazione, ha sottolineato:
“Un progetto collaborativo perfettamente in linea con la metodologia di OrtiAlti, in cui l’azione artistica funziona come attivatore delle comunità che diventano protagoniste del processo e si attivano nella futura gestione della Villa come bene comune”.