A seguito di un esposto-denuncia di alcuni animalisti e nell’ambito delle attività di accertamento e di repressione di reati in materia ambientale e contro il sentimento degli animali, alcuni giorni fa personale appartenente al Comando di Polizia Locale di Rionero, unitamente a personale del Servizio Veterinario dell’A.S.P. – Area Funzionale “C” – Ufficio di Rionero, si è recato in una zona periferica del centro abitato, al fine di accertare le condizioni di detenzione e di benessere psico-fisico di un cane incrocio pastore abruzzese maremmano.
Nella nota della Polizia Locale di Rionero, si legge:
“A conclusione degli accertamenti urgenti sui luoghi e sulle cose espletati in loco, il cane è stato posto in sequestro preventivo ex art. 321, comma 3bis, Cod. Proc. Pen. e, successivamente, trasferito presso il canile sanitario e rifugio convenzionato con il Comune di Rionero, mentre il detentore dello stesso animale è stato deferito a piede libero alla Procura della Repubblica di Potenza per i reati di detenzione di animali in condizioni non compatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze ex art. 727, comma 2, Cod. Pen. e di maltrattamento di animali ex art. 544-ter. Cod. Pen..
Il sequestro penale operato ad iniziativa dagli Ufficiali di Polizia Giudiziaria intervenuti è stato poi regolarmente convalidato, nei termini di legge, dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza su richiesta della competente Procura della Repubblica”.