Il Palazzo G. Fortunato di Rionero in Vulture ieri, Martedì 26 Dicembre, è stato scenario di un Presepe vivente molto particolare, voluto ed organizzato dalla Pro Loco del bel paesino lucano.
Più che di una semplice rassegna di personaggi si è trattata, infatti, quasi di una rappresentazione teatrale, divisa in 5 scene corrispondenti a 5 vicende diverse l’una dall’altra ma tutte legate all’episodio biblico della nascita di Cristo.
Ogni scena (intramezzata da una breve introduzione) è stata curata magnificamente dalla regia di Lidia Trama e gli attori, i costumi (rifiniti secondo i canoni della tradizione classica napoletana) e le ambientazioni, hanno reso l’atmosfera coinvolgente e suggestiva.
Un Presepe narrato dunque, che ha arricchito il pomeriggio di Santo Stefano inscenando:
- l’annunco dell’Arcangelo Gabriele;
- l’incontro tra Santa Elisabetta e Maria;
- i Sacerdoti nel Sinedrio;
- l’arrivo dei Magi alla Corte di Erode;
- la nascita di Gesù.
Questa è solo la prima delle due tappe caratterizzanti l’intero evento, che si chiuderà il prossimo 6 Gennaio, con un appuntamento altrettanto imperdibile: ancora attori in costume vi condurranno nel ‘700 e, come statue della tradizione napoletana, mostreranno i mestieri di una volta.
Il giorno dell’Epifania non potrà non concludersi con l’arrivo dei Magi a cui seguirà la rappresentazione della Strage degli innocenti compiuta per ordine di Erode.
Il Presepe, in ogni sua forma, è una tradizione tutta italiana e la patria di Crocco è riuscita ad omaggiare ed esaltare, per oltre trent’anni, questa magnifica arte in modo magistrale.
Di seguito alcune foto della rappresentazione.