RIONERO: “INVITATA ESPONENTE BRIGATE ROSSE COLPEVOLE DI DIVERSI DELITTI, REVOCATE LA MANIFESTAZIONE!”, DENUNCIANO…

I consiglieri di minoranza Vincenzo Paolino e Vincenzo Di Lucchio del Comune di Rionero, hanno inviato un comunicato nel quale denunciano la presenza di Barbara Balzerani autrice del libro “Lascia che il mare entri“, che verrà presentato il 25 Agosto alle ore 19:00 presso i giardini di Palazzo Fortunato.

Nella nota i due consiglieri scrivono:

“È doveroso ricordare che Barbara Balzerani fu dirigente della colonna romana delle Brigate Rosse ed ebbe un ruolo attivo in diverse vicende terroristiche degli anni 1970-1980. A causa del suo comportamento delittuoso è stata anche condannata all’ergastolo; rivendicò l’omicidio dell’ex sindaco di Firenze Lando Conti compiuto dalle BR e svolse un ruolo di rilievo anche nel sequestro di Aldo Moro e del generale della Nato Dozier.

Chi ha autorizzato la presentazione del libro della Balzerani, organizzata da un’associazione rionerese, era a conoscenza di chi fosse l’autrice?

Ritengono i sottoscritti essere quantomeno inopportuno che una sede di rappresentanza e per certi versi istituzionale del Comune di Rionero ospiti una signora condannata all’ergastolo e che si è resa colpevole di gravi delitti in danno dello Stato, di suoi servitori e dei suoi cittadini.

Tanto più inopportuno quanto sol si consideri che il Palazzo Fortunato è stato realizzato ed era di proprietà di quel Giustino che fu grande uomo politico, insigne meridionalista e statista integerrimo.

È un vero e proprio affronto nei confronti della memoria di chi ha profuso una vita ed energie in favore dello Stato, del Meridione e della città di Rionero.

L’ingresso come protagonista della Balzerani nel Palazzo Fortunato costituisce un affronto e un’offesa alle innumerevoli vittime del terrorismo che hanno sacrificato la propria vita per il bene di quelle Istituzioni che, poi, dimenticano i detti sacrifici e tributano onori ed allori a chi si è reso colpevole di atti delittuosi.

I sottoscritti immaginano che per lo svolgimento della manifestazione vi sia stato qualcuno che abbia autorizzato tale “evento”.

Sarebbe forse il caso che si dia piuttosto rilievo ed importanza a rilanciare la Fondazione Fortunato e il Premio Fortunato che non a dare risalto ed importanza a chi ha dedicato gran parte della sua vita alla lotta armata contro lo Stato, le Istituzioni e contro coloro che in corrispettivo di uno stipendio da fame hanno sacrificato la loro vita.

Tanto più che non risulta che la Balzerani si sia dissociata o pentita, né mai abbia chiesto perdono alle vittime dei suoi delitti.

In conclusione, gli scriventi chiedono che l’Amministrazione Comunale revochi l’autorizzazione allo svolgimento della manifestazione sulla scorta delle osservazioni esposte”.