La scuola media di Rionero ha sfornato due giovani talenti: Aurora Cammarota e Giuseppe Di Giacomo.
I due hanno partecipato, insieme ai loro compagni, ad un concorso indetto da Unicef, mettendo a disposizione il loro lavoro e talento per una delle tante iniziative supportate dalla nota organizzazione che si occupa di diritti infantili.
A renderlo noto, Mario Coviello, Presidente del Comitato provinciale Unicef di Potenza, il quale in una nota asserisce:
“I disegni che Aurora Cammarota e Giuseppe Di Giacomo, due studenti della scuola media dell’ex circolo didattico di Rionero, hanno inviato al Comitato Regionale dell’Unicef di Basilicata sono stati scelti per illustrare le pagine del calendario Unicef 2018”.
Il Presedente Coviello, inoltre, non ha perso occasione per complimentarsi di persona con i due ragazzi, approfittando dell’invito della Preside Tania Lacriola e della professoressa di educazione artistica Ersilia Rinaldi che ha coordinato il lavoro nelle classi.
In seguito, il Presidente ha presentato la Convenzione internazionale sui diritti del bambino e dell’adolescente e le campagne Unicef 2018 per i minori stranieri non accompagnati residenti in Italia.
Queste le sue parole:
“Con filmati sulle spose bambine, i campi profughi, le campagne di vaccinazioni ha raccontato il lavoro dell’Unicef nel mondo.
Subito dopo ho premiato i vincitori del concorso ‘Calendario Unicef Basilicata 2018’ che la presidente regionale Angela Granata ha organizzato con la Direzione Regionale del Ministero dell’istruzione”.
Coviello prosegue con un commento sul lavoro dei due ragazzi:
“Aurora ha disegnato su uno squillante sfondo giallo in primo piano il viso sofferente di una ragazza costretta a portare pesanti pietre sulla testa.
Ha il volto sofferente ed incede scalza.
Di spalle una ragazza con i capelli biondi può esprimere in un disegno la sua creatività.
Al centro fra le due ragazze un grande interrogativo ‘Perché io posso e tu no?’
Giuseppe su uno sfondo nero ha disegnato un mappamondo con una corona di ragazzi e ragazze che si danno la mano e giocano, cantano e disegnano.
Non ha importanza il colore della pelle o la nazionalità, è fondamentale, come cantano in coro, che sia data ‘Ad ognuno la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità'”.
La sua dichiarazione, inoltre, fa riflette in modo significativo, rivelandoci che “27 milioni di bambini in età da scuola primaria e secondaria inferiore non frequentano la scuola in 24 Paesi colpiti da conflitti”, come conferma uno dei dati dell’ ‘Education uprooted’, il rapporto diffuso dall’Unicef alla vigilia della 72ª Assemblea generale delle Nazioni Unite.
L’intenzione del rapporto, spiega il Presidente Coviello, è quella di:
“ricordare ai leader mondiali l’importanza dell’istruzione per tutti quei bambini che, a causa di violenze e insicurezze, sono ‘sperduti’, sradicati dalle loro case.
Secondo l’Unicef, ‘nel 2015, circa 50 milioni di bambini erano ‘sperduti’’ e ‘oltre 28 milioni di loro sono stati costretti a scappare dalle loro case a causa di violenze e insicurezza’.
‘I bambini e i giovani migranti con bassi livelli di istruzione, incorrono in un rischio sempre maggiore di sfruttamento'”.
L’incontro si conclude con l’invito ai ragazzi rioneresi a partecipare a “Orchidea Unicef” il 21 e 22 Aprile: con un’offerta di 15 euro si può ricevere un’orchidea e contribuire ai programmi di assistenza che Unicef Italia porta avanti nei centri di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati sparsi in tutta Italia.
Il Presidente lascia i ragazzi con queste parole:
“Sono bambini che scappano da conflitti, persecuzioni e deprivazione e, affidandosi a trafficanti senza scrupoli, affrontano viaggi terribili, seguendo la rotta del Mediterraneo Centrale.
Molti di loro, una volta giunti nel nostro Paese, fanno perdere le loro tracce o perché fuggono in altri paesi europei, o perché vengono sfruttati da organizzazioni criminali nel nostro Paese.
L’Unicef lavora nei paesi di origine, transito e destinazione, proteggendo i bambini dalle violenze, aiutandoli ad ottenere un’istruzione e a soddisfare le proprie necessità di base.
Con l’Orchidea dell’Unicef sarà possibile dare sostegno a tutti i bambini in Italia e nel mondo in fuga da guerre e povertà, alla ricerca di un posto sicuro in cui vivere”.
Complimenti ai due giovani vincitori e alla scuola media di Rionero per aver partecipato a questa iniziativa e dato la possibilità ai suoi ragazzi di esprimersi in un modo alternativo ma altrettanto utile ed educativo.