Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della Questura di Potenza:
“A seguito di ulteriori sviluppi di indagine successivi ai gravi fatti del 19.01.20, gli uffici Investigativi di questa Questura, Squadra Mobile e Digos hanno identificato altri soggetti responsabili a diverso titolo dei disordini avvenuti in quella data tra le opposte tifoserie delle squadre di calcio di Rionero in Vulture (PZ) e Melfi (PZ), entrambe militanti nel campionato di Eccellenza Lucana FIGC .
Come già emerso dalle indagini giudiziarie compendiate nell’Ordinanza cautelare eseguita a fine luglio 2020 ed, in precedenza, dalle attività svolte immediatamente dopo i tragici fatti, i sostenitori della squadra del Rionero, circa 50\, lungo il percorso, si appostavano, in un luogo isolato, in attesa del transito sulla pubblica via dei tifosi del Melfi, nei pressi della stazione ferroviaria di Vaglio di Basilicata (PZ), in modo da tendere un vero e proprio agguato con un’azione in pieno stile militare.
L’aggressione era stata fin nei minimi dettagli pianificata e premeditata, come evidenziato anche dall’ingente materiale di genere proibito (mazze, tirapugni, artifizi pirotecnici ed altro) rinvenuto e sequestrato dalla Polizia Giudiziaria.
Anche gli odierni soggetti sottoposti a D.A.Spo. si sono resi parte attiva, con inaudita violenza, degli scontri con l’opposta tifoseria, a seguito dei quali trovava la morte un sostenitore della squadra del Rionero, mentre un altro subiva lesioni gravissime.
Per quanto sopra, al termine di un’articolata istruttoria effettuata dalla locale Divisione Anticrimine, il Questore di Potenza, nell’ambito dell’esercizio dei propri poteri amministrativi nel settore delle Misure di Prevenzione Personali e Patrimoniali, ha emesso il provvedimento D.A.Spo. a carico di 18 ultras, per una durata da 2 a 8 anni, modulato a seconda della gravità del contributo personale apportato da ciascuno all’azione violenta; in data di ieri 22 ottobre 2020 tali misure sono state regolarmente convalidate dal GIP presso il Tribunale di Potenza, previa richiesta avanzata dall’Ufficio del Pubblico Ministero del capoluogo, dal momento che per la gravità dei fatti occorsi, il Questore di Potenza ha ritenuto di accompagnare i provvedimenti di Divieto di partecipazione agli eventi sportivi, anche con la misura dell’obbligo di firma due volte al giorno in occasione di tutti gli incontri del Rionero in Vulture.
In due casi le misure applicate hanno riguardato soggetti già destinatari di precedenti D.A.Spo. che, in virtù della stringente normativa in essere, sono stati colpiti da provvedimento rispettivamente di 5 e 8 anni, accompagnati dall’obbligo di firma, ciò a riprova della pericolosità del gruppo di sedicenti ‘tifosi’, individuato, arginato e disarticolato dall’azione repressiva e special-preventiva, posta in essere dalle varie articolazioni della Questura intervenute, con il costante contributo, sostegno e condivisione degli Uffici di Procura e Tribunale GIP della Provincia”.