E’ stato presentato a Rionero in Vulture il piano di potenziamento dell’IRCCS CROB, che si propone di consolidare e rafforzare il suo ruolo di riferimento per la medicina meridionale e di eccellenza nella ricerca contro il cancro.
Obiettivo del Piano, approvato con delibera della Giunta regionale n. 831 del 15/12/2023, è rilanciare il ruolo del Crob quale centro di riferimento clinico-assistenziale a livello regionale, punto fondamentale all’interno della rete oncologica regionale.
Gli investimenti, pari a 7,2 milioni di euro, si tradurranno in occupazione, nuovi posti letto, potenziamento delle attività di ricerca.
Oltre 100, infatti, le assunzioni in programma, tra professionisti a tempo pieno e ricercatori a tempo indeterminato.
Il piano prevede un incremento dei posti letto dagli attuali 87 a 104, con il raddoppio degli interventi di chirurgia oncologia – da 700 a 1400 all’anno – e una riduzione consistente della domanda di assistenza presso strutture sanitarie fuori regione.
In particolare, saranno rafforzate le strutture operative e potenziata la produzione scientifica.
Il nuovo IRCSS si propone di diventare hub coordinatore della rete oncologica regionale, oltre che parte attiva di quelle nazionali e internazionali.
Nell’ambito della rete lucana, è previsto lo svolgimento al CROB, in via esclusiva, delle attività di chirurgia della mammella, chirurgia addominale oncologica e toracica oncologica, riabilitazione oncologica, tumori rari, centro melanomi e tumori cutanei.
Determinante la svolta digitale, con l’informatizzazione della cartella clinica unica e il collegamento alle centrali operative territoriali, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Tema che, insieme a quello delle liste di attesa, è nell’agenda della sanità lucana come di tutte le altre Regioni.
Da avviare anche le attività del centro regionale di Telemedicina per l’oncologia e il programma di Teleconsulto per la rete dei tumori rari e di Telepatologia, oltre all’addestramento e simulazione clinica e all’alimentazione del fascicolo sanitario elettronico.
Il piano regionale prevede anche il completamento del primo piano del Day Center, che renderà disponibili ulteriori 1.100 metri quadri da destinare all’assistenza, con conseguente aumento del numero di posti letto di Oncologia e Onco-ematologia.
Ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, candidato presidente alle prossime regionali del 21 e 22 aprile:
“La sanità lucana torna al centro dell’agenda politica nazionale, ringrazio i ministri Schillaci, Tajani e Casellati per l’attenzione dimostrata alla nostra regione, oggi si concretizza il rilancio dell’Irccs Crob come centro di riferimento clinico assistenziale a livello regionale per la rete oncologica.
Non è una passerella elettorale.
Abbiamo predisposto un Piano con investimenti pari a 7,2 milioni, per nuove 100 assunzioni, nuovi posti letto e per il raddoppio del numero delle prestazioni per arrivare a 1400 annue ed ottenere una riduzione di assistenza presso le strutture di fuori regione.
Attraverso il rafforzamento delle strutture operative, il centro diventerà un hub per coordinare l’intera rete oncologica regionale e centro di riferimento per tutto il meridione.
Il piano regionale prevede anche il completamento del primo piano del Day center che renderà disponibili ulteriori 1.100 metri quadri da destinare all’assistenza, aumentando il del numero di posti letto.
Vogliamo ascoltare i bisogni dei medici e rilanciare in Basilicata la cura dei tumori, attraverso la sinergia istituzionale potremo risolvere il problema delle liste di attesa e di mobilità passiva.
La ricerca e la prevenzione per rilanciare in Basilicata la cura dei tumori, attraverso la sinergia istituzionale per risolvere il problema delle liste di attesa e di mobilità passiva. Abbiamo dato una svolta anche alla digitalizzazione con l’informatizzazione della cartella clinica unica e il collegamento alle centrali operative territoriali, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Avvieremo le attività del centro regionale di Telemedicina per l’oncologia e il programma di Teleconsulto per la rete dei tumori rari e di Telepatologia, oltre all’addestramento e simulazione clinica e all’implementazione del fascicolo sanitario elettronico”.