Rionero in Vulture: l’ottava edizione di “Briganti e Migranti” ricca di novità giunta alla sua settima edizione , dopo aver trattato i temi – “I lucani o Briganti o Migranti”– parafrasando Nitti , l’edizione sui mali del SUD e la grande emigrazione lucana.
“Il fato”- partendo dal libro come divenni Briganti, l’infanzia e la giovinezza di Crocco e il perché divenne un brigante.
“La miseria” – analisi del mezzogiorno attraverso quella figura ancestrale chiamata Miseria , materiale e morale che attanaglia da secoli il mezzogiorno d’italia.
“Josè Borjes e il regno perduto” – analisi del percorso che il Comandante Borjes percorre per riconquistare il Regno delle di Napoli alleandosi con le varie bande organizzate.
“Ninco Nanco”- Figura ambigua che per anni ha sempre seguito Crocco divenendo il suo braccio destro, fino alla morte, morte molto confusa e poco chiara alla storia.
“il sopruso”- come la repressione del Brigantaggio è divenuta oggetto di rappresaglie e violenze, con strumenti e violenze molto discutibili., la nuova edizione di “Briganti e Migranti” sposterà la riflessione sulla figura delle donne, vale a dire sul ruolo che le donne hanno avuto in questa vicenda.
Punto di partenza di questa edizione sarà proprio la lectio magistralis che si terrà Sabato mattina presso la sala convegni di palazzo Fortunato, dove l’antropologa Michela Zucca, lo storico Valentino Romano e il Critico e giornalista Andrea DiConsoli, intavoleranno un discorso che mette al centro proprio la figura femminile.
La narrazione storica, fortemente drammatizzata, andrà in scena il 28 e il 29 Ottobre 2023 presso il Rione Costa, con ben 13 scene recitate dal vivo da attori e figuranti locali.
Nel percorso rievocativo verranno rappresentata numerose scene sulle Brigantesse, proprio come valore aggiunto alla rappresentazione e ponendo al centro del dibattito la loro figura.
Ad anticipare l’evento, il 27 Ottobre presso l’ex Carcere borbonico, ora adibito a Museo del Brigantaggio, una serata tra musica, degustazioni e TALK, “Aspettando Briganti o Migranti”.
Durante la serata di apertura saranno i musicisti dei SETTEBOCCHE ad allietare il dopo serata, che verrà aperto come per tradizione con le visite guidate del museo, visite che quest’anno avranno qualcosa di speciale, poiché ad accompagnare i turisti troveremo figure in costume che attraverso uno “storytelling” insceneranno e damano il volto alla storia.
Ma le novità non finiscono qui.
Si presenterà infatti il progetto “STRADE DA BRIGANTI” una serie di itinerari turistici che snoderanno nel sud Italia seguendo le orme dei Briganti, mettendo in rete tutti quei comuni che hanno in qualche modo partecipando, attraverso fatti, personaggi o luoghi al fenomeno del Brigantaggio, un percorso che coinvolge capace di unire storia, natura, gastronomia e bellezze architettoniche.
L’intera manifestazione è organizzata dalla Pro Loco Rionero, in collaborazione con l’amministrazione comunale, e rappresenta uno degli eventi di punta che contraddistingue l’associazione nonché l’impegno e la passione di tutti i suoi volontari.
Ecco la locandina dell’evento.