Tra le tante reti alle quali ognuno di noi, nell’era informatica e digitale, cerca di sfuggire, l’unica giusta a cui appigliarsi è quella della legalità.
Lo ha ben compreso l’Istituto Comprensivo Ex Circolo Didattico di Rionero che, grazie alla tenacia della Dirigente scolastica, prof.ssa Tania Lacriola, sta promuovendo e portando avanti un progetto avente come tema quello del cyberbullismo e della dipendenza dai social.
In una comunicato della scuola è riferito:
“Tale progetto ha vissuto lo scorso 18 Marzo, in uno dei plessi dello stesso istituto, una giornata formativa ed informativa rivolta anche a docenti e genitori e che ha visto gli interventi:
- dell’avv. Giuditta Lamorte, presidente per la Basilicata del Comitato Regionale per le Comunicazioni, nonché esponente del Moige (Movimento Italiano Genitori);
- della dott.ssa Maria Rosa Colangelo, psicologa e criminologa e dell’Isp.;
- Filippo Squicciarini della Polizia Postale in servizio a Potenza.
Attraverso la divulgazione di notizie e di video, gli esperti in questione hanno informato i presenti sui corretti stili di vita e di comportamento in materia di rete e di applicazioni social, soffermandosi una volta di più sulla necessità di vigilanza e attenzione nel difendere dagli attacchi mediatici la propria identità e il proprio diritto alla crescita sana e responsabile.
È stato sottolineato, da parte del prof. Leonardo Occhiogrosso, docente dell’istituto e Collaboratore Vicario della Dirigente scolastica, come sin dall’inizio dell’anno scolastico, con la supervisione della docente referente del progetto, prof.ssa Sonia Passarella, gli alunni abbiano messo in atto azioni di ricerca e informazione sulla tematica, con laboratori tenutisi nelle classi in orario curricolare e abbiano dato vita a discussioni pertinenti e costruttive sui rischi connessi a tali fenomeni.
La giornata e il progetto in generale hanno voluto sottolineare che, senza demonizzare pretestuosamente il continuo sviluppo tecnologico della società, occorra riconsiderare il nostro rapporto col tempo, con le relazioni e la maniera di veicolare il modo di comunicare, soprattutto in una fase delicata qual è quella dell’adolescenza e della giovinezza, ma che coinvolge, a detta degli stessi esperti, in generale la vita di ciascuno a tutte le età.
Tutti felici dunque di cadere nella rete…della legalità!”.