Si è concluso il terzo appuntamento con “Cantine in festa”, l’evento che la città di Rionero dedica ormai da tre anni al suo prodotto d’eccellenza: l’Aglianico del Vulture.
L’appuntamento ha avuto luogo Sabato 25 e Domenica 26 Agosto, ha coinvolto le case vinicole della zona e ha progettato un percorso mirato al recupero e alla valorizzazione degli antichi ‘facili’, cantine scavate nella pietra vulcanica e disposte in forma circolare, quasi a creare una conca naturale che in dialetto è nota come ‘vacil’, cioè bacinella.
L’area in questione, nota come Piano delle cantine M. Catenacci Rubino, è rimasta abbandonata per decenni e finalmente tornata sotto i riflettori grazie all’impegno della locale Amministrazione Comunale e della Pro Loco di Rionero, il cui presidente, Christian Strazza, ha dichiarato:
“Occorre una sana bonifica dell’area e una costante manutenzione.
Per questo ogni anno proponiamo nuove idee e nuovi coinvolgimenti di partner pronti a investire risorse in un’area tanto preziosa per la comunità.
Con orgoglio possiamo annunciare di aver recuperato altri due ‘facili’ e riapriremo anche la chiesa di San Pasquale.
A piccoli passi, restituiamo un patrimonio storico di immenso valore”.
Quindici le aziende presenti quest’anno, all’interno di un sentiero di sapori mirato all’eccellenza e alla tipicità.
Il tutto condito da tanta musica dal vivo, arte e riscoperta dei luoghi storici di Rionero, come l’antica chiesetta di S. Pasquale.
L’evento “Cantine in festa” è stato organizzato dalla Pro Loco di Rionero, in collaborazione con:
- l’amministrazione comunale;
- APT Basilicata;
- Vivi Vulture;
- Naturavventura.
Un’iniziativa per dare valore alle cose semplici e genuine che caratterizzano e rendono unico il centro alle pendici del Vulture.
Di seguito alcune foto dell’evento.