Raccontarsi e ascoltare storie genera legami indissolubili e resistenti al trascorrere del tempo.
È bello accompagnare con azioni e propositi la primavera di parole che prorompe dalla lettura di un libro, così come è necessario fondare biblioteche.
Per dirla con la scrittrice francese Marguerite Yourcenar:
“per ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi sembra arrivare”.
È questo l’obiettivo alto che sottende l’inaugurazione della nuova biblioteca scolastica dell’Istituto comprensivo Ex Circolo Didattico di Rionero, svoltasi nella giornata del 27 gennaio u.s. e che ha visto avvicendarsi dalla mattina fino al pomeriggio, presso il luogo scelto per la collocazione di questo spazio culturale, tutta la grande famiglia dell’istituto, primi fra tutti gli alunni dei tre ordini di scuola, seguiti da quanti hanno a cuore la crescita intellettuale ed umana della cittadina.
Si tratta in realtà di una re-inaugurazione, in quanto già nel Giugno del 2013 era stato allestito ed inaugurato un luogo simile presso lo storico plesso sede della Direzione Didattica nel centro di Rionero, edificio, oggi, in disarmo.
La tenacia e la determinazione della Dirigente Scolastica dell’istituto in questione, prof.ssa Tania Lacriola, hanno fatto sì che la comunità scolastica dello stesso potesse riappropriarsi del luogo simbolo di ogni scuola qual è, appunto, la biblioteca.
Attraverso le forme espressive più varie (canto, recitazione, lettura), gli alunni dell’istituto – i veri fruitori e custodi della biblioteca inaugurata – aiutati dalla sensibilità dei loro insegnanti, hanno inneggiato alla bellezza delle parole, delle storie e della pace, laddove la Storia e i comportamenti umani hanno seminato e seminano germi di odio o di indifferenza.
Ben venga, dunque, a Rionero ed in ogni luogo, la costruzione di questi “granai pubblici”, espressione cara a M. Yourcenar, per osare un futuro migliore e veder crescere felicemente le giovani generazioni.