RIPACANDIDA: MASCIA CI HA LASCIATI MA IL SUO AMORE CONTINUA A VIVERE NEL SORRISO DI QUESTI BAMBINI

Grande emozione a Ripacandida per l’iniziativa dedicata alla 23enne Mascia e promossa da lei stessa durante gli anni più belli della sua breve esistenza.

Come vi abbiamo raccontato, Mascia era una ragazza solare che il 4 marzo 2012 (dopo una giornata di lavoro in pizzeria a Rionero) fuori dal locale è volata in cielo a causa di un aneurisma cerebrale fulminante.

Prima di questa tragica fatalità, nel Dicembre del 2011 Mascia ed altri amici si vestirono da Babbo Natale e portarono dei pacchetti ai bambini delle scuole di Ripacandida.

A 5 anni dalla sua morte l’associazione Acli “I Fiori del Vulture” ha deciso di riprendere l’iniziativa dei doni nelle scuole avviata proprio dalla giovane per ricordarla a quanti l’hanno amata.

E così è stato: ieri si è infatti tenuta la prima edizione di “Babbo Natale nelle scuole” dove Carmine D’Elia, produttore di Lucania 131, ha consegnato i regalini (preparati dall’associazione ACLI “I Fiori del Vulture”) agli alunni delle scuole materne ed elementari di Ripacandida.

Suo cugino Donato è tra le prime persone a ricordarla e a tenere sempre vivo il suo ricordo tant’è che ha fatto avere alla nostra Redazione questa lettera per lei:

“Sai, ogni tanto mi capita ancora di vederti, quando chiudo gli occhi certe sere prima di dormire.

A volte vorrei poterti rincontrare, anche solo per cinque minuti.

E ne avrei di cose da dirti, non mi basterebbero cinque minuti ma se li avessi me li farei bastare.

Ti direi che mi manchi, che ci manchi.

E anche se Natale è bello lo stesso, senza di te a tavola si sorride un po’ meno.

Ti direi che sto bene, che me la cavo, anche se non è facile andare avanti senza i tuoi consigli.

Grazie per quello che mi hai dato e che mi stai ancora dando.

Io lo so che sei ancora qui con me. So che in quelle giornate in cui tutto mi crolla addosso sei tu a darmi la forza. Lo so che ci sei, che non mi hai lasciato, che mi proteggi.

So che non sbaglio a guardare il cielo e a dirti grazie quando torno a sorridere.

Grazie per vivere ancora in me.

E anche se quei cinque minuti non ce li dà nessuno, queste cose te le dico lo stesso perché so che in qualche modo le sentirai”.

Il sorriso di Mascia è stato spento troppo presto ma il suo esempio d’amore continua a rivivere nei cuori di chi le ha volturo bene e della sua comunità che realizza grandi gesti come questo garantendo l’eternità del suo ricordo.

Di seguito l’iniziativa dei doni ai bimbi nelle scuole.