Si moltiplicano le iniziative per il rilancio dei Laghi di Monticchio dopo che cittadini, associazioni e alcuni esponenti politici hanno evidenziato lo stato di abbandono e degrado in cui versa la “Perla del Vulture“.
Un sito naturalistico e archeologico davvero unico, punta di diamante dell’intero Vulture-Melfese ma che soffre di una cronica disattenzione da parte delle istituzioni.
Si può parlare di miopia se non proprio di cecità.
Anche il Museo del Vulture allestito presso l’antica Abbazia di San Michele ne ha risentito: ora fortunatamente è stato riaperto e speriamo che il rischio di una ennesima chiusura non si ripresenti.
Poco prima di Pasqua diversi cittadini si sono armati di rastrello e sacchetti e hanno ripulito diverse zone suscitando l’approvazione di tutta la comunità.
Di recente la Giunta regionale ha approvato la mozione che impegna al rilancio dei Laghi attraverso una serie di iniziative incisive e durature.
Anche il sindaco di Melfi, Livio Valvano, ha inserito nel programma di bilancio 2017-2019 una serie di interventi volti al rilancio di Monticchio.
Certo, durante le festività pasquali i turisti si sono visti, nonostante la decisione di un operatore commerciale di restare chiuso in segno di protesta.
Ed è proprio questo il grande dispiacere: in un’altra zona d’Italia, come il Trentino, la Lombardia o la Toscana, si sarebbe generato un flusso turistico sicuramente maggiore e dato lavoro a migliaia di persone.
Perché a Monticchio c’è natura, c’è turismo, c’è storia, c’è cultura, c’è enogastronomia: un potenziale enorme che non merita di finire così.
Ed ecco arrivare l’ennesima iniziativa per rilanciare l’area. Ancora una volta un’idea partita dal basso, dalla gente.
Il Comitato “Laghi di Monticchio 2019” ha organizzato una due giorni di pulizia e di discussione il 6 e il 7 Maggio.
Ritrovo presso il Ristorante “La Selva” alle ore 09:00 e poi tutti insieme a pulire la zona dei Laghi.
Come ha spiegato il Comitato:
“‘Mi sono sognato la funivia’ – titolo ispirato ad una canzone di Vinicio Capossela – intende ridare dignità ai due laghi vulcanici concentrando le attenzioni non solo sulla condizione attuale ma anche sulla programmazione futura. Per questo provocatoriamente il comitato ha inserito nel suo nome la data 2019, perché nell’anno in cui ci sarà il massimo afflusso turistico nella nostra regione per via della designazione di Matera a Capitale della Cultura, Monticchio non può farsi trovare impreparata.
Chiediamo alle istituzioni di garantire quantomeno l’ordinaria amministrazione: sistemazione delle piattaforme sul Lago Grande e della passerella sul Lago Piccolo, taglio dell’erba e delle cunette, apertura dei bagni, taglio degli alberi caduti e ricostruzione delle staccionate cadute, manutenzione delle strade e tanto altro.
A questi si devono accompagnare la valorizzazione degli attrattori culturali che insistono su Monticchio: il Museo del Vulture, garantendone l’apertura tutto l’anno, l’Abbazia di San Michele, effettuando i lavori di messa in sicurezza, l’allargamento degli scavi del Parco Archeologico di Sant’Ippolito e la sua fruizione al pubblico”.
Un’iniziativa che siamo certi richiamerà ulteriore attenzione oltre che una sentita partecipazione.
E tu sei d’accordo con iniziative come queste? Hai suggerimenti o pareri sulla situazione attuale di Monticchio e sulle possibilità di rilancio e valorizzazione?
Di seguito la locandina della manifestazione.
