Traguardo importante per Don Ciro, Parroco presso la Parrocchia del Sacro Cuore, che oggi festeggia il 46° anniversario di ordinazione sacerdotale.
Grande commozione per i fedeli presenti alla celebrazione in suo onore.
A leggere una lettera di vivo ringraziamento un emozionato dirigente scolastico Michele Masciale ora in pensione:
“Al termine di questa celebrazione eucaristica, mi accingo non senz’emozione, a nome di tutta la Comunità ecclesiale, a rivolgere a Mons. Don Ciro Guerra i nostri più sentiti auguri per il 46′ anniversario di ordinazione sacerdotale.
Oggi vorremmo rinnovare, in semplicità ma con grande trasporto e partecipazione, non solo i segni personali di stima ed ammirazione per l’alto profilo che contraddistingue l’operato di Don Ciro.
C’è di più.
Desideriamo che sia il cuore a parlare, perché in ogni cuore riverberi l’amore di Cristo che ha trovato compiutezza nel Ministero sacerdotale.
Ebbene, il 14 Agosto 1975 il nostro caro Don Ciro Guerra veniva ordinato sacerdote per sempre, alla maniera del giudeo Melchisedec, incardinandosi quale presbitero diocesano nella diocesi di Melfi – Rapolla – Venosa.
Da allora sono trascorsi ben 46 anni.
Come sono stati?
Non sta di certo a noi elaborare bilanci e men che meno formulare giudizi.
Possiamo solo testimoniare – e lo facciamo un po’ con gli occhi lucidi – che è stata ed è tuttora una lunga storia d’amore.
Sì, proprio così.
Sappiamo che, da diversi anni, Don Ciro ricopre ruoli di responsabilità notevoli nella diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa e nella Regione ecclesiastica della Basilicata.
Ci basti ricordare, tra gli altri, l’incarico di Cancelliere della Curia, la Direzione del Museo Diocesano, il Coordinamento dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici, la presidenza della Commissione Arte Sacra, come per le Biblioteche ed Archivi ed infine la responsabilità per la Conferenza Episcopale di Basilicata dell’Osservatorio Giuridico Legislativo.
Sono incarichi di notevole importanza che da un lato rivelano la grande fiducia che i Superiori gerarchici hanno sempre accordato al nostro caro Don Ciro, ma dicono anche la fecondità di un’attività svolta con passione e competenza e attraverso la quale si rivela la generosità di chi non smette di offrire i propri talenti e la propria esperienza, mettendoli a disposizione della Chiesa locale.
Nonostante ciò, caro Don Ciro, non avete mai fatto mancare la vostra presenza in mezzo a noi, nella vita sacramentale come in quella pastorale, spezzando per noi la Parola di Dio e il Pane Eucaristico, per non dire dei consigli spirituali che sempre elargite a chi ne avesse bisogno e del paziente accompagnamento nella vita di fede e in quella affettiva.
Ci piace ricordare in questa occasione che Papa Francesco più volte ha esortato i sacerdoti ad incarnare uno stile di vicinanza, tenerezza e compassione, precisando che questo stile è lo stile di Dio“.
Al termine della liturgia un commosso Don Ciro ha salutato tutti i suoi parrocchiani e la Diocesi ricordando che il merito del suo percorso sacerdotale è grazie alla loro vicinanza e alla Madonna.