SAN NICOLA DI MELFI, IL SINDACATO UILTEC DENUNCIA: “ALLA PLASTICFORM LICENZIAMENTI PARADOSSALI!”

La segreteria regionale della UILTEC di Basilicata denuncia le situazioni che si sono venute a determinare alla Plasticform di San Nicola di Melfi, azienda che opera nell’indotto della FCA.

Il segretario generale di UILTEC Basilicata, Giuseppe Martino, ha dichiarato:

“Siamo tornati indietro di diversi decenni, ai tempi in cui la proprietà era il padrone ed i dipendenti gli schiavi. Infatti, stiamo assistendo, in questi giorni al massacro psicologico di alcuni dipendenti che, iscrittisi al sindacato, vedono negata la possibilità di entrare al lavoro perché (così viene comunicato dal responsabile) non sono più dipendenti della Società essendo stati licenziati”.

“I due lavoratori di cui parliamo sono, guarda caso, due iscritti alla nostra organizzazione sindacale che, pur non avendo ricevuto alcuna comunicazione formale, vengono a sapere del licenziamento da un responsabile aziendale che dice agli stessi di aspettare la comunicazione che nel frattempo sarebbe partita. Parliamo di una situazione che, se non toccasse la vita di due onesti ed educati lavoratori, sarebbe degna di una simpatica situation comedy.

“La cosa maggiormente paradossale è che parliamo di una società che opera nell’indotto della FCA che è sempre stata, e lo è ancora, particolarmente attenta a ciò che succede nell’ambito produttivo dell’indotto ad essa legata. Pensavamo non si dovesse più parlare di “padroni” ma evidentemente siamo noi quelli che vivono fuori dal tempo.

Ma si può davvero pensare che ognuno possa calpestare i contratti e le leggi a proprio piacimento? Ma davvero si può accettare che aziende del genere da una parte partecipano a bandi regionali per ottenere contributi e dall’altra, invece di assumere, licenziano senza alcuna motivazione se non quella di trovarsi di fronte due iscritti al sindacato. Evidentemente le abitudini del padrone erano altre e, cioè, quelle di intimorire quotidianamente i giovani dipendenti costringendoli a lavorare secondo regole proprie e non contrattuali e piegare sempre la testa al passaggio del “signor padrone”.

Vorremmo ricordare che nelle more del ricevimento della lettera di licenziamento, il lavoratore, senza alcuna comunicazione di sospensione, continua ad essere dipendente della società e deve essere messo nelle condizioni di prestare la propria attività lavorativa.

La segreteria regionale della UILTEC continuerà a tutelare tutti i lavoratori della Società e, avendo tra l’altro raccolto la solidarietà degli altri dipendenti verso i due colleghi, nella giornata di Venerdì p.v. terrà un’assemblea in azienda per concordare percorsi ed azioni di lotta funzionali alla messa in campo delle necessarie tutele per tutti i dipendenti della Plasticform.

Nel contempo, attiveremo tutte le strade istituzionali al fine di fare chiarezza su una situazione che è davvero paradossale così come chiediamo che FCA intervenga affinché nel suo ambito produttivo possano sempre prevalere il rispetto dei lavoratori e delle leggi che, purtroppo per alcuni imprenditori, esistono e vanno rispettate”.