Un lavoratore dello stabilimento Dea Service di San Nicola di Melfi è stato licenziato per aver fumato durante la pausa.
In base a quanto riportato dalla gazzetta del mezzogiorno il sindacato Fiom-Cgil evidenzia che il licenziamento in realtà è stato notificato perché il lavoratore aveva presentato insieme ad altri colleghi una richiesta di modifica del calendario per la turnazione.
Ma il responsabile dell’azienda, Donato Catalano, respinge al mittente le accuse dichiarando che il lavoratore è stato sorpreso a fumare all’interno dello stabilimento e non fuori, mantenendosi vicino alla porta di emergenza aperta, e ha continuato a infrangere le regole anche dopo il primo richiamo.
Il responsabile aggiunge che il licenziato era stato già sorpreso il giorno prima a fumare durante l’orario di lavoro e all’interno dello stabilimento, insieme ad un altro collega.
Per quest’ultimo è scattata la sospensione di un paio di giorni dal momento che si è scusato con l’azienda.
L’altro lavoratore ha sempre negato e quindi sono stati presi provvedimenti più seri.
Il sindacato intanto chiede la revoca del provvedimento e insiste sul collegamento del licenziamento con la predisposizione di un calendario per la turnazione che possa migliorare le condizioni di lavoro.