“Tenere in ostaggio una Regione nonostante le gravi crisi in atto, bloccando l’attività programmatica da oltre due mesi, è l’ennesima riprova di un centrodestra votato soltanto alle poltrone”.
Lo dice Carmine Vaccaro, segretario regionale della Uil pensionati di Basilicata, alla luce dei ritardi che il governatore della Regione Vito Bardi, sta accumulando per tenere unita la maggioranza.
Evidenzia Vaccaro:
“E’ un’amministrazione che parte male, se non malissimo; ci saremmo aspettati un cambio di passo con il Bardi bis, e invece sono state ampiamente confermate le condotte che hanno fatto da faro nei cinque anni precedenti.
Personalismi, giochi di potere, nessun interesse per la comunità, nessun rispetto per i più deboli.
Gli interessi dei cittadini passano in secondo piano rispetto a quelli della politica.
Ci sono problemi insormontabili frutto anche dei gravi errori della passata gestione, e invece di nominare la giunta e dare finalmente avvio alla 12esima legislatura, continuano a giocare al Risiko delle postazioni.
Prima l’attesa del ballottaggio potentino, con seduta del Consiglio regionale slittata al 26 giugno, per dare un’alternativa a Fanelli non eletto sindaco.
Ora le pretese nella giunta tra i vari contendenti, seduta ulteriormente rinviata al 5 luglio.
Ci sono problemi enormi che attendono di essere governati.
A preoccuparci è soprattutto la sanità, praticamente logorata da una gestione incapace, come è stato fatto nei cinque anni precedenti.
Al punto da far schizzare la migrazione sanitaria a livelli mai visti, ma soprattutto da provocare il deficit sui bilanci delle aziende sanitarie.
Non è una novità per i materani lo stop delle prestazioni al Miulli, (come accaduto altre due volte negli anni precedenti sempre con Bardi presidente).
I disservizi per i dializzati senza specialisti con i Centri dialisi depotenziati è un problema degli ultimi cinque anni.
Anche per i diabetici siamo alle solite.
Concludo con l’assistenza agli anziani e ai disabili.
Sono anni che le case di riposo e in genere residenze per persone non autosufficienti attendono il manuale per l’accreditamento.
Esattamente dal 2019.
Con effetti devastanti sui prezzi erogati agli ospiti e sui lavoratori.
Al Centro geriatrico di Matera ’Asm in assenza di risorse ha revocato la delibera con lo schema di contratto con la società che gestisce la struttura.
La decisione del commissario Friolo, sottoscritta nella recente delibera, arriva come si può leggere dalla stessa a causa della ‘perdita di esercizio pari ad € 13.916.759’ e alla presa d’atto della ‘mancanza di risorse finanziarie’.
E questa è solo la punta dell’iceberg.
Non ci sorprende se la Basilicata si trova in fondo alla classifica del Crea per i servizi socio-sanitari.
Chiediamo al presidente e alla sua maggioranza, chiediamo al futuro assessore alla sanità di fare quanto non fatto nei cinque anni precedenti: avere a cuore i problemi della gente, soprattutto delle persone più fragili”.