Si è conclusa la festa di Sant’Antonio da Padova in molti paesi della Basilicata.
Il Santo proclamato “dottore evangelico” ha speso la propria esistenza nella diffusione del Vangelo passando dalla sua vita aristocratica a quella fatta di sacrifici e povertà proprio come San Francesco fondatore dell’ordine dei frati francescani a cui apparteneva anche il Santo di origine portoghese.
La data della sua morte risale al 13 Giugno ed è per questo che in quel giorno si ricorda il Santo che ha il dono di far ritrovare le cose perdute e la propria coscienza nonché protettore dei bambini per i diversi miracoli compiuti proprio ai fanciulli.
A Lavello, la cui Parrocchia è dedicata a Sant’Antonio gestita dal Sacerdote Don Michele Favullo, ha dedicato tredici giorni di preghiere con la “tredicina”, concludendo i riti sacri con una festa religiosa nella giornata di ieri.
La mattinata è iniziata con varie Messe celebrate nella Chiesa di Sant’Antonio ubicata nel centro della cittadina.
Numerosi sono stati i fedeli e i parrocchiani che hanno ascoltato con devozione le parole del parroco che ha ricordato l’operato del Santo di Padova.
Dalle ore 18:30, dopo aver fatto volare dei palloncini bianchi in cielo, è iniziata la processione, ad aprirla ci sono stati i bambini che hanno ricevuto quest’anno il Sacramento della Prima Comunione, a seguire i boy scout e successivamente i fedeli che hanno portato sulle spalle la statua del Santo, il tutto animato dalla musica della di Lavello.
Dopo un primo giro attorno alla fontana di Piazza Matteotti la processione si è snodata per tutte le vie del paese.
Al ritorno nella Chiesa a lui dedicata il sacerdote ha celebrato una Messa conclusiva con la Benedizione al cospetto della reliquia.
I fuochi d’artificio nella zona 167 (a cura della ditta Teora Antonio) hanno chiuso i festeggiamenti in onore del Santo.
Di seguito alcune foto scattate durante la giornata.